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"L’interdittiva antimafia, che ha predisposto la Prefettura di Genova nei confronti di una ditta che effettuava in subappalto alcuni lavori per la ricostruzione del ponte Morandi, rappresenta la dimostrazione evidente che è un errore abbassare la guardia nell’azione di contrasto alla corruzione e alle mafie nel sistema degli appalti pubblici, così come il governo sta facendo attraverso lo stravolgimento del Codice. Proprio sottolineando il rischio di come lo sblocca-cantieri, attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari, allargherà le falle delle infiltrazioni illegali nel sistema degli appalti, nei giorni scorsi abbiamo chiesto un’audizione presso la commissione antimafia, affinché sia affrontata la questione sul versante che maggiormente preoccupa e, cioè, l’ulteriore facilitazione per la criminalità organizzata di allungare i propri tentacoli sugli appalti pubblici". Così Cgil, Cisl e Uil in un comunicato unitario.