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"Da anni come Cgil, Cisl e Uil sosteniamo che le grandi navi non debbano più transitare per il bacino di San Marco e per il canale della Giudecca". Lo affermano in una nota i sindacati veneziani commentato l'ultimo incidente avvenuto a Venezia nel canale della Giudecca tra una nave da crociera e un battello fluviale.
"Rivendichiamo una soluzione in tempi rapidissimi - affermano i tre sindacati - Soluzione che deve tenere nella dovuta considerazione la vivibilità e la sicurezza della città, la salvaguardia della laguna , il mantenimento dell’occupazione, di tutte le attività portuali, nonché la tutela delle attività industriali e manifatturiere esistenti nell’area di crisi complessa di Porto Marghera".
A questo scopo i sindacati chiedono che si faccia chiarezza sullo studio di compatibilità redatto all’epoca del Comitatone nel 2017 e mai presentato, quantomeno alle parti sociali. Al tempo stesso, per Cgil, Cisl e Uil serve un chiarimento sulle competenze nelle materie inerenti la laguna di Venezia, oggi "troppo frammentate". Inoltre, le tre organizzazioni confederali veneziane rimarcano il problema dell’eccessiva presenza di imbarcazioni nei principali canali di Venezia e della mancanza di una adeguata regolamentazione.
Infine, l'incidente, secondo Cgil, Cisl e Uil, obbliga a "profonde riflessioni su come aumentare la prevenzione sui rischi nelle aree portuali, considerando ad esempio, laddove fosse necessario, il potenziamento dei servizi tecnico nautici di ausilio alle navi in transito nei porti, a tutela in primo luogo delle persone e dei lavoratori che occupano le banchine".
Cgil, Cisl e Uil di Venezia, insieme alle rispettive categorie dei trasporti, ribadiscono dunque la necessità di una convocazione urgente della cabina di regia istituita dalla Città Metropolitana, per "trovare una sintesi di tutte le istanze del territorio e arrivare in tempi rapidi ad una decisione, che partendo da una analisi tecnica, porti ad una soluzione condivisa".