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Alta velocità in Calabria. La Cgil regionale chiede a gran voce che sia realizzata, non solo per “dotare questa regione di un’importante infrastruttura”, ma per dare al territorio “una vera e propria opportunità di riscatto, soprattutto per chi ci abita, gente onesta, laboriosa, che qui, nonostante le tante difficoltà, ha programmato il proprio futuro”.
“La mancanza di una rete ferroviaria adeguata ostacolo insormontabile verso il progresso”
“Gente che merita grande rispetto – si legge nel comunicato firmato dal segretario generale regionale, Gianfranco Trotta, e dai segretari generali regionali della Fillea, Simone Celebre, e della Filt, Salvatore Larocca –. Non è una novità per nessuno che questa terra e i suoi abitanti, nonostante la grande ricchezza di storia e di cultura, sono da troppo tempo relegati ai margini dello sviluppo nazionale e che la mancanza di una rete ferroviaria adeguata costituisce un ostacolo insormontabile nel percorso verso il progresso”.
Senza alta velocità Calabria esclusa dai corridoi europei
Per la Cgil non è solo una questione di trasporti, ma un tema che tocca il cuore dello sviluppo economico, sociale e culturale della Calabria che, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo, funzionale al trasporto delle merci da e per il porto di Gioia Tauro, ha il potenziale per diventare un punto di riferimento nei rapporti euro-mediterranei. “La mancanza di una rete ferroviaria adeguata ha effetti devastanti – prosegue la nota –: la regione continua a essere esclusa dai corridoi europei e i suoi cittadini costretti a emigrare per cercare opportunità altrove”.
Per questo i segretari generali di Cgil, Fillea e Filt regionali ritengono la realizzazione dell’alta velocità in Calabria “un’esigenza imprescindibile in quanto capace di ridurre l'isolamento di una terra che merita rispetto e dignità. Siamo convinti che investire nell’alta velocità significhi non solo migliorare i collegamenti, ma anche attrarre investimenti, incrementare il turismo e creare nuove opportunità di lavoro e soprattutto, siamo certi, che in fase di realizzazione genererebbe una crescita del Pil importante per questa terra. Un aumento basato sul lavoro di qualità in una terra dove purtroppo il 70% del lavoro è in nero o in grigio, dove il rispetto dei contratti nazionali non è sempre garantito, con notevole danno per i lavoratori e per le imprese sane che sono chiamate a fronteggiare e a difendersi da una continua concorrenza sleale”.
Potenziamento infrastrutture ferroviarie primo passo verso futuro migliore
“La mobilità moderna – scrive la Cgil calabrese – è un elemento essenziale per il progresso e il benessere di una regione, e il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie è il primo passo verso un futuro migliore. L’alta velocità è fondamentale per connettere persone, luoghi e opportunità, e per favorire una mobilità necessaria che possa contrastare la fuga dei talenti. In un contesto in cui il lavoro spesso è precario e non tutelato, la realizzazione dell’alta velocità rappresenta un’opportunità per generare occupazione di qualità e per sostenere l’imprenditoria sana. Nel 2021 era stata prevista la realizzazione della nuova linea ferroviaria AV Salerno-Reggio Calabria, un progetto che avrebbe dovuto ricucire l’Italia e offrire alla Calabria il posto che le spetta nel contesto nazionale. Tuttavia, questo progetto sembra essersi eclissato dai programmi del governo e delle Ferrovie dello Stato”.
La lotta per l’alta velocità è la lotta per il futuro della Calabria
“Un investimento di oltre 9 miliardi di euro, già finanziato, non può essere dimenticato – denuncia il sindacato –. Anche perché esiste uno studio di fattibilità elaborato di recente dalle stesse RFI e costato all’incirca 30 milioni di euro. La mancanza di chiarezza e la continua revisione dei programmi da parte del Governo non possono diventare un alibi per negare a una regione la possibilità di crescere. È arrivato il tempo di mettere da parte le logiche di divisione”, di reagire.
“Bisogna unirsi e rivendicare con forza quello che ci spetta. I calabresi e la Calabria meritano rispetto, non solo per la loro storia, ma per il potenziale che possono esprimere. Lo meritano quelle donne e quegli uomini laboriosi che, ogni giorno, si impegnano per costruire un futuro migliore, per valorizzare le proprie università e per sostenere un’economia sana. La lotta per l’alta velocità è la lotta per il nostro futuro, per il nostro diritto a sognare e programmare una vita dignitosa in Calabria”.
Per queste ragioni Cgil, Fillea e Filt Calabria si dicono pronti al confronto con tutte le forze che condividono questa visione, per unire le voci e far sentire la richiesta di sviluppo e progresso. “La Calabria non può più essere sacrificata sulle logiche politiche che ignorano le reali esigenze del territorio. È giunto il momento di fare sentire la nostra voce e di rivendicare un diritto fondamentale: quello di avere infrastrutture all’altezza delle nostre ambizioni. L’alta velocità non è solo una linea ferroviaria, è un simbolo di speranza e un’opportunità di crescita per tutta la Calabria. Lottiamo per renderla realtà, non un’eterna chimera”.