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Stamattina Cgil Potenza e Fiom Basilicata hanno promosso una giornata di volantinaggio davanti alla sede del Centro Oli di Viggiano sui temi della transizione ecologica ed energetica, del salario, della precarietà, della concreta applicazione del patto di sito nei cambi appalti e della contrattazione di secondo livello.
“Il territorio e i lavoratori hanno bisogno di risposte certe sul futuro occupazionale e produttivo, sul mantenimento dei diritti, del salario, della salute e della sicurezza – affermano la segretaria generale Fiom Basilicata, Giorgia Calamita, e il segretario provinciale Cgil Potenza, Emanuele De Nicola. Riteniamo fondamentale la riapertura del tavolo regionale sulla trasparenza per avere certezze sul processo di transizione e sui progetti no oil, così come previsto dal patto di sito del maggio 2021".
"Consideriamo necessario – aggiungono i due dirigenti sindacali - istituire un fondo regionale, così come già previsto nel patto di sito sul tema salariale dei lavoratori dell'indotto e sulla transizione ecologica. Per garantire la tenuta dell'occupazione e ammortizzare le conseguenze delle perdite di posti di lavoro, che saranno determinate dall'uscita dal fossile, è necessario prevedere ulteriori risorse aggiuntive al fondo, che dovrà essere finanziato in primis dalle risorse delle compensazioni ambientali, ma anche da risorse aggiuntive finanziate dalle compagnie petrolifere, per evitare la fase in cui le estrazioni diminuiranno, facendo venire meno le risorse del fondo nel momento in cui ce ne sarà più bisogno”.