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L’aumento delle bollette energetiche colpisce tutte le famiglie, ma in particolar modo quelle più fragili, che hanno redditi bassi. E i rincari peggiorano una situazione economica messa già a dura prova dalla crisi e dall’inflazione, che sebbene abbia rallentato, non si è mai fermata.
“Questi aumenti, che arrivano a percentuali a due cifre, mettono a rischio il diritto fondamentale dell’accesso all’energia per migliaia di persone che, in molti casi, non sono in grado di far fronte alle spese primarie – afferma il segretario generale del Sunia, sindacato nazionale inquilini e assegnatari, Stefano Chiappelli -. Senza contare che il caro bollette colpirà duramente anche le imprese, con conseguente aumento dei costi dei beni primari, che ricadranno sui cittadini e la perdita di competitività, il rischio chiusure e un freno alla crescita economica del Paese”.
Il Sunia sollecita il governo a monitorare la situazione energetica e adottare urgenti soluzioni strutturali per garantire un futuro sostenibile e accessibile per tutti e chiede che venga no previ provvedimenti urgenti.
Dall’introduzione di un blocco immediato degli aumenti per tutti i consumatori a politiche di sostegno più incisive per le famiglie e i soggetti vulnerabili; da una regolamentazione più rigida che eviti speculazioni sui prezzi dell'energia e garantisca maggiore trasparenza nei meccanismi di formazione dei costi a un piano di investimenti pubblici per la riduzione dei consumi negli edifici pubblici e privati, infine, un diverso criterio di determinazione del costo del gas da quello dell'elettricità, misura già discussa a livello europeo per alleviare l'impatto delle bollette energetiche su famiglie e imprese.