Lo spunto lo fornisce un recente report di Immobiliare.it Insights: il testo mette in luce la crescente emergenza dei costi degli affitti per gli studenti universitari, un problema già sollevato dall'Unione degli Universari alcuni mesi fa, ma rimasto inascoltato dal governo. Secondo il documento, oltre alla situazione già complessa degli affitti in Italia, quest’anno si registra un ulteriore aumento del 7% nei costi delle stanze, causato da una domanda eccessiva e dalla mancanza di politiche abitative pubbliche adeguate.

Un lusso per pochi

“Studiare e vivere nella stessa città sta diventando un privilegio riservato solo a chi può permetterselo”, dichiara l’Udu in un comunicato. L'organizzazione studentesca sottolinea che questo è un problema ricorrente, che sollevano periodicamente all’esecutivo, chiedendo investimenti, regolamentazioni e interventi specifici. Tuttavia, il ministro Salvini continua a ignorare la questione, non intervenendo nemmeno a livello fiscale, promuovendo invece misure come i condoni.

Milano, Roma e Bologna le più care

L’aumento dei prezzi coinvolge tutte le principali città italiane. A Milano, il costo medio di una stanza singola raggiunge i 637 euro al mese, a Bologna si attesta a 506 euro, mentre a Roma tocca i 503 euro. Anche i costi delle stanze doppie sono in crescita, con una media di 353 euro a Milano, 283 a Roma e 271 a Napoli.

Bocciate le politiche abitative del governo

Secondo l’Udu, la maggioranza sta sprecando i fondi del Pnrr, destinandoli ad alloggi privati e costosi invece di promuovere residenze pubbliche e accessibili. Nonostante un incontro con la ministra Bernini, che difende le scelte dell’esecutivo, l’Udu ritiene che la situazione sia ormai inaccettabile. L’organizzazione denuncia un’esplosione della domanda di affitti in tutte le città, un fenomeno – ormai – che non può più essere ignorato.

Milano, una città elitaria

Milano sembra rappresentare un'eccezione in quanto la domanda di alloggi è in leggera flessione a causa dei prezzi troppo elevati, che la rendono una città sempre più elitaria. L’Udu evidenzia le difficoltà degli studenti a trovare alloggi dignitosi a prezzi sostenibili. Il 30% degli studenti dichiara di essere in seria difficoltà economica a fine mese, proprio a causa delle spese legate all’alloggio.

Basta indifferenza, il governo intervenga

Per sostenere gli studenti fuorisede, l’Udu, in collaborazione con Cgil e Sunia, ha realizzato una guida specifica. Tuttavia, l’organizzazione studentesca avverte che questa crisi non si risolverà da sola, anzi rischia di aggravarsi con l’aumento degli studenti fuorisede. “L’indifferenza del governo rende l’esecutivo complice della crisi abitativa”, conclude l’Unione, esortando Salvini e Bernini ad affrontare finalmente l’emergenza degli affitti per gli studenti.