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“Sono necessari incremento di organici e maggiori investimenti su strutture e formazione”. A dirlo è la Fp Cgil in relazione alla situazione del carcere Mammagialla di Viterbo, dove alcuni giorni fa un'operatrice sanitaria è stata aggredita da un detenuto durante un turno notturno, mentre l'unico poliziotto destinato al piano era comandato al controllo di altre tre sezioni. Un episodio che “testimonia la necessità di un intervento urgente da parte dell'amministrazione a incrementare l'organico”.
La Fp Cgil rileva che “l'organico previsto dal decreto ministeriale dovrebbe ammontare a 343 unità, mentre al momento ne sono presenti solo 260, con la carenza maggiore nel ruolo esecutivo di agenti e assistenti”. Il sindacato sottolinea anche che “la capienza prevista di detenuti sarebbe di 432, mentre attualmente sono circa 550 i reclusi con posizioni giuridiche diversificate, di cui molti presentano patologie psichiatriche”.