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Situazione ormai insostenibile per il comparto edile dell’intera Regione, a causa della microcriminalità. La denuncia arriva dalla Fillea Calabria, attraverso il segretario generale Simone Celebre: “Ammontano a decine i furti e le intimidazioni messi a segno dai soliti ignoti nei confronti delle aziende edili. I furti avvengono nella maggior parte dei casi, all’interno dei cantieri in cui le ditte operano, causando decine di migliaia di euro di danni. In alcune occasioni, a farne le spese sono stati mezzi di trasporto e attrezzature, questi ultimi svuotati di tutti gli utensili e delle apparecchiature elettromeccaniche essenziali. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello avvenuto pochi giorni fa a Longobucco, nel cantiere della strada Sila- Mar, con ingenti danni all’azienda aggiudicataria dei lavori Ferraro spa".
Aggiunge il sindacalista della Fillea: "Come se non bastasse la crisi irreversibile che ha messo in ginocchio l’intero comparto, condizionato anche da un abusivismo dilagante e assolutamente fuori controllo, adesso occorre fare i conti con quest’altro fenomeno devastante. Ecco perché, oltre a esprimere la nostra solidarietà alle aziende vittime di questi atti intimidatori, rivolgiamo un accorato appello alle forze dell’ordine e alle autorità competenti, affinché possano essere incrementati i controlli su tutto il territorio calabrese, con l’obiettivo di arginare questa situazione ormai a dir poco disastrosa”.