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Sono 219 mila i cittadini italiani che, tra le domande già sottoscritte e gli appuntamenti confermati per i prossimi giorni, sono passati negli oltre 10 mila sportelli dei Centri di assistenza fiscale aderenti alla Consulta nazionale nei primi due giorni di apertura dedicati al reddito di cittadinanza. “Il risultato raggiunto è in linea con le nostre previsioni”, dichiarano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta: “Riteniamo che il nostro lavoro si stia sviluppando coerentemente con gli impegni che abbiamo assunto con il governo e con l’Inps”. Un’attività che consolida il ruolo di assistenza e tutela che i Caf hanno sempre rivendicato nel Paese negli ultimi 25 anni: facilitatori e intermediari nel rapporto tra Stato e cittadini.
“Nei nostri Centri – proseguono Bagnoli e Soldini – gli operatori, nonostante questi numeri siano molto gravosi, proseguono nella faticosa ma coerente informazione e assistenza al pubblico, non accettando domande prive dei minimi requisiti richiesti: vogliamo dare al cittadino la consapevolezza che la sua domanda, seppur autocertificata, verrà presa in considerazione dall’Inps (solo l’Istituto accoglierà o meno la richiesta ed effettuerà l’emissione della card) essendo almeno all’apparenza formalmente corretta”.
Le organizzazioni dei Centri di assistenza fiscale aderenti alla Consulta stanno allargando le maglie nelle proprie strutture per ricevere un numero ancora più consistente di singoli e famiglie: aumentano gli operatori agli sportelli e aumenteranno anche le possibilità di appuntamento per i prossimi giorni. “È nostra convinzione – concludono i due coordinatori della Consulta – che avremo ulteriori picchi di crescita numerica nel corso delle prossime settimane, considerando che molti Centri saranno aperti al pubblico solo da lunedì 11 e che le notizie sul reddito di cittadinanza hanno notevole diffusione”.
Venendo ai Caaf della Cgil, nei primi due giorni di attività (6 e 7 marzo) sono state prodotte 5.622 domande sottoscritte e acquisiti 30.437 appuntamenti per i giorni a venire, per un totale di 36.059 contatti con i cittadini. La Lombardia è la regione con i numeri più alti (6.352, pari a un sesto del totale), seguita da vicino dalla Toscana e dalle regioni del Nord-Est. La Puglia è la prima regione del Mezzogiorno e quella con il numero di domande già sottoscritte più alto (1.369), cui si aggiungono già 724 appuntamenti acquisiti.