Varato il primo decreto dedicato all'emergenza alluvione. Due miliardi di euro verranno stanziati per dare sostegno alle popolazioni colpite. Il 23 maggio la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, al termine del consiglio dei ministri, ha incontrato il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, insieme ai sindaci e ai sindacati al fine di illustrargli le prime misure contenute nel decreto. Presente alla riunione anche Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil Emilia-Romagna, che abbiamo sentito ai microfoni di Collettiva.
Il commento di Massimo Bussandri
"Le prime misure - ci ha detto Massimo Bussandri - vanno nella direzione auspicata. Anche grazie al fatto che ci siamo presentati con un documento comune redatto insieme a 25 associazioni di rappresentanza sociale e alla Regione, in una ristretta del Patto per il Lavoro e per il Clima. Sulle richieste che, per primi noi sindacati, avevamo inserito in questo documento condiviso, sono arrivate le prime risposte. Le risorse annunciate ci sembrano importanti. Con la mini manovra alluvione da due miliardi di euro ci sembra di poter dire che siamo partiti con il piede giusto. Vedremo poi nel corso delle prossime settimane se saranno sufficienti o se andranno aumentate".
L'impegno della Cgil nel territorio
"Il sindacato è già in campo nei territori colpiti. Tutte le sedi sono rimaste chiuse solo le ore necessarie al ripristino della funzionalità, tranne ovviamente quelle più colpite. Possiamo dire che la nostra operatività non si è mai interrotta. Anzi, spesso sono proprio le Camere del lavoro a segnalare alle amministrazioni locali le situazioni più emergenziali in termini di alloggi e di ripristino delle infrastrutture della sanità pubblica. Siamo al fianco dei lavoratori anche per consentire, da quando sarà possibile, la fruizione degli strumenti che sono stati decisi dal decreto a sostegno delle popolazioni colpite. Adesso la priorità è rimettere in sicurezza le infrastrutture di comunicazione e quelle di salute pubblica. Monitoreremo la fase della ricostruzione con attenzione, stando attenti che si rispettino i parametri di legalità e di qualità del lavoro".