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"A seguito dell'incontro sul bilancio con la vicesindaca e assessora al Bilancio di Roma Capitale, Silvia Scozzese, esprimiamo profonda preoccupazione per la tenuta dei servizi sociali, lo sviluppo della città e la capacità di miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza". Così, in una nota, i segretari generali della Cgil di Roma e del Lazio, della Cisl di Roma Capitale Rieti e della Uil del Lazio, Natale Di Cola, Carlo Costantini e Alberto Civica. "Siamo consapevoli che sulle casse del Campidoglio pesi l'assenza di circa 243 milioni di euro di entrate, principalmente per effetto della riduzione dei trasferimenti da parte del Governo, del minor gettito dell'Irpef e della recente sentenza della Corte di Cassazione riguardante l'Imu sulle seconde case - dicono - ma la situazione non può essere tuttavia affrontata con un approccio tecnico più che politico. Quello che ci viene presentato è un bilancio al ribasso, con una riduzione dei finanziamenti che rischia di tradursi in un taglio dei servizi erogati dal Comune proprio in una fase in cui aumentano le difficoltà per i redditi bassi e medio bassi".
"Inoltre, - proseguono i sindacati - ci preoccupano anche i contratti di servizio delle Partecipate, tutti in contrazione rispetto agli stanziamenti minimi necessari a migliorare i servizi e ad affrontare l'aumento dei costi delle forniture e dei carburanti determinati dall'inflazione e dal caro energia. Ad aggravare il tutto, la già pesante ipoteca sul 2024 per la restituzione dei 100 milioni al Governo, prestito che ha evitato un bilancio drammatico già quest'anno. Da Roma Capitale ci aspettiamo scelte importanti per recuperare le entrate: la rimodulazione della progressività fiscale e tariffaria locale; una rivendicazione con il Governo per allineare i trasferimenti statali procapite di Roma a quelle delle altre grandi città italiane; il rafforzamento della capacità di riscossione.
La Capitale ha bisogno di una visione politica e di una programmazione dello sviluppo chiara, anche alla luce delle opere previste con il Pnrr e il Giubileo. Per queste ragioni rinnoviamo la richiesta al sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale, di ascoltare le ragioni di Cgil, Cisl e Uil e di lavorare con maggiore convinzione a un Patto per le Relazioni Industriali e le Politiche di Bilancio e Fiscali e a un Patto per il Lavoro di Qualità e lo Sviluppo Sostenibile di Roma Capitale che coinvolga, insieme a noi, tutti i soggetti altamente rappresentativi e portatori di interessi collettivi della città".