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“Siamo molto preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori di Asf Autolinee”: così Giovanni Riccardi (Filt Cgil), Ferruccio Saibene (Fit Cisl) e Dario Ripon (Uiltrasporti) in una lettera inviata al prefetto di Como per denunciare la terza aggressione in meno di tre settimane al personale (autisti e controllori) dei bus di Asf Autolinee e chiedere un incontro urgente.
“Bisogna capire che le lavoratrici e i lavoratori sono a stretto contatto con l'utenza che per la maggioranza, per fortuna, si comporta in modo corretto nel rispetto della collettività, ma purtroppo non sempre è così”, spiegano i sindacati: “Ci chiediamo come mai Asf ancora non ha attuato quanto previsto nell'accordo ‘Videosorveglianza a bordo’ del 23 ottobre 2018, che era stato raggiunto sempre dopo incontro col Prefetto a seguito di un'altra aggressione di un autista Asf”.
Riccardi, Saibene e Ripon così concludono: “Chiediamo che in determinati orari e luoghi sensibili i lavoratori non siano lasciati soli, ma che a bordo su alcune linee, tipo la sostitutiva treno o linee definite a rischio, ci sia la presenza di forze dell'ordine o vigilanti”.