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Sanzione da 10 milioni di euro a TicketOne per abuso di posizione dominante. È stata comminata dall’Antitrust perché la società “ha attuato una complessa strategia volta a precludere agli operatori concorrenti la vendita di un alto numero di biglietti per eventi live di musica leggera – sostiene l’Autorità -. Danni anche ai consumatori che non hanno potuto beneficiare di servizi migliori e prezzi inferiori praticati da altri operatori di ticketing”. Si tratta di una multa esemplare per il noto sito di vendita di biglietti online, che dopo i problemi e i ritardi con i rimborsi in occasione della cancellazione di eventi a causa della pandemia, adesso è tornato alla ribalta per la violazione delle norme sulla concorrenza, penalizzando operatori del settore e utenti del servizio.
“L’Autorità garante della concorrenza e del mercato italiana ha posto fine a questa condotta inqualificabile – commenta Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori -, aprendo le porte a una vera concorrenza nel settore, che ci auguriamo si sviluppi su presupposti migliori e a vantaggio degli utenti”. La “complessa strategia abusiva” finita nel mirino dell’Antitrust si articola in una serie di condotte, attuate almeno dal 2013 e ancora in corso, che consistono nella stipula di contratti di esclusiva con i produttori e gli organizzatori di eventi dal vivo di musica leggera, nelle acquisizioni dei promoter nazionali, nell’imposizione dell’esclusiva ai promoter locali, nella stipula di accordi commerciali con gli operatori di ticketing di dimensione minore o locale: il tutto volto a limitare la concorrenza e a impedire ad altri operatori di inserirsi in maniera significativa sul mercato. Ma tale questa condotta non si è limitata a danneggiare gli operatori di ticketing. A pagarne le spese sono stati anche i consumatori, limitati nella loro possibilità di scelta e penalizzati dalle elevate commissioni che TicketOne ha potuto praticare del tutto indisturbata.