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"Sabato 19 gennaio saremo in piazza per dire basta alla violenza e alla camorra, per ribadire che le strade della nostra città appartengono alle persone perbene che vogliono lavorare e vivere onestamente e senza paura. Chiediamo risposte vere alla politica locale e nazionale". A lanciare l'appello alla vigilia della marcia anti-camorra, in programma a Napoli, sono la Camera del lavoro partenopea e le tante associazioni che hanno aderito alla mobilitazione, dopo le bombe intimidatorie che sono state fatte esplodere nel territorio afragolese negli ultimi venti giorni. Il corteo partirà alle ore 9,30 da Piazza Gianturco, dove si trova il busto del Maresciallo D'Arminio, vittima innocente di camorra, per raggiungere piazza Municipio.
"Uno dei nostri obiettivi – precisa il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella – è garantire sicurezza ai cittadini, contrastando il disagio sociale e costruendo coesione e giustizia attraverso l’istruzione, la cultura, i servizi e soprattutto il lavoro. Per sconfiggere la camorra, bisogna dare lavoro al Sud. Stiamo raccogliendo diverse adesioni e chiediamo alle istituzioni, alle associazioni impegnate sul territorio, ai lavoratori, ai cittadini, ai pensionati, di essere in piazza con noi per un'importante battaglia di civiltà".
Alla mobilitazione hanno aderito la masseria Antonio Esposito Ferraioli, Anpi, Uil, Confesercenti Campania, Casa del popolo Afragola - Società di mutuo soccorso, associazione Kairos, opera Don Calabria scout, Agesci Afragola 3, Forum dei giovani di Caivano, associazione Don Peppe Diana, Legambiente Afragola, Auser, Federconsumatori, Protezione civile 'Aquile' di Casoria, circolo 'Enrico Berlinguer' di Casoria, cooperativa 'Un fiore per la vita', 'La bottega del nonno', associazione Cantiere giovani di Frattamaggiore.