I sindacati accolgono con favore il nuovo accordo quadro tra Hera Spa e Aimag Spa, ma mantengono alta l’attenzione su occupazione, tariffe e piano industriale. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, informati ieri dalla direzione aziendale di Aimag, sottolineano il superamento delle criticità che avevano caratterizzato i mesi precedenti e giudicano positivamente la rinnovata unità tra i comuni soci di Aimag, considerata essenziale per garantire la continuità aziendale e la qualità dei servizi pubblici essenziali, come la distribuzione di gas e acqua e la gestione dei rifiuti.

I rappresentanti dei lavoratori ribadiscono la necessità di mantenere e rafforzare i presidi territoriali, vigilare sulle tariffe per i consumatori e garantire che il progetto di partnership porti a un miglioramento effettivo dei servizi. Inoltre, i sindacati hanno chiesto una verifica degli esiti dell’accordo a conclusione dell’operazione di integrazione.

Il nuovo accordo, siglato dai comuni soci di Aimag Spa e Hera Spa, entrerà in vigore a partire da giugno e prevede che Aimag mantenga una governance pubblica con il 51% delle quote assegnato ai 21 comuni soci, l’8% alle fondazioni e il 41% a Hera Spa. La partnership punta ad aumentare gli investimenti, in particolare per l’ammodernamento della rete idrica nell’Area Nord, e a generare economie di scala negli approvvigionamenti delle materie prime.

L’azienda ha assicurato che saranno salvaguardati i livelli occupazionali e che i presidi sul territorio resteranno operativi. Le economie derivanti dalla partnership dovrebbero garantire maggiore efficienza nei servizi e benefici per i cittadini-utenti, con un impatto positivo anche sul fronte delle tariffe.

La Cgil, insieme agli altri sindacati, continuerà a monitorare attentamente ogni fase del progetto per assicurarsi che l’intesa raggiunta rispetti le promesse in termini di qualità dei servizi, tutela dei lavoratori e sostenibilità economica per i consumatori.