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Il “decreto Sardegna” sull’energia è finalmente una realtà. A firmarlo è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi, a breve il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Il decreto prevede, in sostanza, l’estensione all'isola sia della rete elettrica nazionale sia della fornitura di gas metano, quest'ultima attraverso un sistema d'infrastrutture (navi-spola e rigassificatori) ubicate a Portovesme, Porto Torres e Oristano. In particolare, con l’installazione della Floating storage and regasification (Fsru, unità galleggianti di stoccaggio) a Portovesme sarà possibile anche il riavvio dello stabilimento dell’Eurallumina.
“Accogliamo con soddisfazione la firma che abbiamo sollecitato per mesi come primo indispensabile atto di un progetto più ampio che, con la realizzazione della dorsale, potrà anche garantirci la perequazione delle tariffe”, commentano i segretari Cgil Sardegna Samuele Piddiu e Filctem Cgil regionale Francesco Garau: “Adesso occorre andare avanti spediti verso la realizzazione delle infrastrutture, superando una volta per tutte i tentennamenti cui abbiamo purtroppo assistito negli ultimi tempi, in particolare da parte del presidente della Regione”.
Cgil e Filctem sottolineano che occorre far tesoro di questo importante risultato e compiere tutti i passi necessari per realizzare le opere necessarie alla metanizzazione, compreso il dragaggio del porto di Portovesme nel quale verrà posizionata una delle Fsru. “Ognuno deve fare la propria parte con responsabilità, celerità e serietà”, concludono Samuele Piddiu e Francesco Garau: “Abbiamo finalmente l’opportunità di realizzare la decarbonizzazione e affrontare la transizione energetica restituendo una prospettiva al nostro sistema produttivo”.
Ma entriamo nel merito del provvedimento. Sul piano del sistema dell'elettricità, è prevista l'estensione della rete di trasmissione elettrica nazionale attraverso la realizzazione del cavo Sardegna-Sicilia che fa parte del Tyrrhenian Link, con una potenza programmata di 550 megawatt.
Per quanto riguarda la fornitura di gas metano, la rete nazionale sarà estesa alla Sardegna, anche a fini tariffari, attraverso un collegamento virtuale che comprende un insieme d'infrastrutture: una nave Fsru fissa nel porto di Portovesme con capacità di stoccaggio adeguata a servire il Sud industriale e il bacino della Città metropolitana di Cagliari; una nave Fsru a Porto Torres con capacità adatta a servire il Nord industriale e il bacino della Città metropolitana di Sassari; un impianto di rigassificazione nell'area portuale di Oristano che servirà le zone limitrofe. Il gas arriverà in Sardegna grazie a navi "spola" che partiranno dai terminali di Panigaglia e Olt e serviranno Portovesme, Porto Torres e Oristano.
Il dcpm, infine, fa riferimento anche alle energie rinnovabili, ma parla genericamente di "realizzazione di generazione a fonte rinnovabile e di adeguate risorse di accumulo dell'energia", senza per ora definirne la potenza.