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Prima sostavano all'aperto, in mezzo alla strada, esposti alle intemperie. Ora hanno una sede confortevole: a La Spezia Casa riders è diventata una realtà. Grazie a un accordo tra Cgil, Cisl, Uil e il Comune è stato aperto uno spazio attrezzato, ricavato nei locali adiacenti al centro anziani, a disposizione dei ciclofattorini.
I rider, una quarantina alla Spezia impiegati su quattro piattaforme, potranno usufruire oltre che di un riparo in cui riposarsi tra una chiamata e l'altra, anche di servizi igienici, armadietti, prese per ricaricare i cellulari, un'area ristoro, un'officina per riparare le biciclette e un deposito dei mezzi a due ruote. Le spese di allestimento sono state coperte dai sindacati mentre la gestione è affidata direttamente ai rider, che hanno eletto tre responsabili.
“Casa riders si è realizzata grazie alla tenacia delle rivendicazioni dei rider - dichiarano Luca Comiti, Cgil, Antonio Carro, Cisl e Marco Furletti, Uil -, alla capacità dei sindacati di cogliere e interpretare il bisogno di migliorare le condizioni di lavoro e alla disponibilità dell'amministrazione di venire incontro a questa esigenza. Un modello di lavoro di squadra virtuoso, che può essere replicato anche per altre vertenze“.