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Una criminalità che cambia abitudini e linguaggi e che si adegua anche ai mezzi di comunicazione social utilizzati soprattutto dalle giovani leve che ostentano il proprio stile di vita. Per comprendere questa nuova criminalità “camaleontica”, e per passare immediatamente al contrasto, è nato a Bari il primo short master promosso dall'Università del capoluogo su "Mafie, corruzione, legalità e Sviluppo Economico", in cui la Cgil Puglia sarà partner attivo.
Organizzato dal dipartimento di Scienze Politiche dell'ateneo barese, il master vede la collaborazione della Procura della Repubblica di Bari e la Direzione Distrettuale Antimafia, con l’obiettivo di offrire i quadri analitici e interpretativi necessari alla comprensione e alla prevenzione di tali fenomeni in settori cruciali come la pubblica amministrazione e il mondo dell’impresa e del lavoro. Centrali nei dieci incontri che si svolgeranno da ottobre a gennaio, i temi dell’educazione alla legalità e della diffusione della cultura dell'antimafia, così come hanno ribadito il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi e il procuratore della Dda di Bari, Francesco Giannella.
"Nella congiuntura attuale registriamo un disagio sociale delle famiglie, dei pensionati e di gran parte del mondo imprenditoriale. Dobbiamo provare a fare rete anche attraverso queste iniziative – ha ribadito il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo –. Essere partner attivi nell’organizzazione di un corso che reputiamo indispensabile nel nostro territorio, servirà a prevenire e reprimere fenomeni di illegalità e criminalità organizzata, spesso connessi al mondo dello sfruttamento lavorativo e del ricatto sui bisogni delle persone, soprattutto in una fase cruciale come questa in cui alla crisi economica e sociale bisogna dare importanti risposte in termini di politiche di sviluppo, lavoro e welfare con le ingenti risorse comunitarie in arrivo".
Concetti questi rimarcati anche dal rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini e da don Angelo Cassano, referente regionale dell'associazione antimafia Libera.