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Anche quest’anno è a disposizione il 730 precompilato che ciascun cittadino può utilizzare confermando i dati, modificandoli o integrandoli rispetto a quelli indicati nella dichiarazione. Tutto fatto e quindi semplice?
“A dire il vero – è il commento dei Caaf Cgil – non è proprio così, perché ogni dato deve essere verificato prima della conferma e in alcuni casi occorre modificare o completare la dichiarazione con i dati mancanti dai familiari a carico ai versamenti e ai crediti d’imposta”.
Qualche esempio
Spese sanitarie: sono indicate le spese sostenute nel 2023 che Tessera Sanitaria ha trasmesso all’Agenzia (dati comunicati dalle ASL, dalle aziende ospedaliere, dai medici generici e specialisti, da farmacie e parafarmacie). Non è detto che tutte le spese siano effettivamente detraibili o deducibili e in alcuni casi a volte non sono proprio indicate nel 730.
Ad esempio, le spese che non risultano pagate con strumenti tracciabili (carta di credito, bancomat, assegno), così come prevede la legge, quando le prestazioni sono state rese da strutture non convenzionate con il servizio sanitario nazionale (spese specialistiche, ricoveri in clinica, spese per particolari terapie o esami in strutture private). Può capitare, quindi, che nel precompilato non siano indicate le spese per cure dentistiche o per prestazioni rese dal fisioterapista se, chi ha inviato i dati a Tessera Sanitaria, non ha inserito la tracciabilità del pagamento per errore oppure perché i dati sono stati trasmessi tardivamente e quindi non sono stati presi in considerazione ai fini del precompilato.
Talvolta non sono indicate le spese sostenute presso lo stesso studio medico, se le stesse sono di importo molto elevato e più di una, come le spese dentistiche. Alcune spese sanitarie, poi, potrebbero essere state rimborsate parzialmente da enti e casse. In tutti questi casi occorre verificare la documentazione per stabilire l’importo corretto da indicare nel 730.
Spese per i figli a carico: le spese per l’attività sportiva, per corsi di musica, quelle scolastiche per la mensa, i servizi pre e post scuola sono spese che non vengono mai dichiarate nel 730 se gestite da soggetti diversi dalla scuola per cui in questi casi occorre integrare la dichiarazione. Più in generale, le spese relative ai figli a carico di entrambi i genitori sono indicate al 50% anche se la spesa è stata sostenuta da un solo genitore. Anche in questi casi è necessario integrare il precompilato o modificare il dato già presente per fruire interamente della detrazione.
Spese sulla propria abitazione, di ristrutturazione, di risparmio energetico o acquisto arredi/elettrodomestici: nel foglio informativo sono presenti i dati relativi ai bonifici effettuati, ma gli stessi non sono indicati nel 730 perché l’Agenzia non sa se il cittadino ha i requisiti per beneficiare delle detrazioni. Quindi per queste spese occorre compilare il quadro del 730 indicando tutti i dati richiesti e non solo l’importo della spesa sostenuta (anno, tipo di intervento, numero della rata, ecc.).
Spese per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico: i dati riferiti a queste spese possono essere presenti solo se l’ente pubblico o il soggetto affidatario del servizio li ha inviati i dati all’Agenzia. Per le spese 2023 e 2024 l’invio dei dati non è obbligatorio per cui gli importi di spesa potrebbero non essere indicati in dichiarazione.
Detrazione per contratti di locazione della prima casa: sono previste diverse detrazioni a favore degli inquilini che vivono in un alloggio concesso in locazione e adibito ad abitazione principale, riconosciute solo se risultano rispettati i requisiti reddituali previsti dalla legge. È prevista anche una detrazione a favore dei giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti.
“L’assistenza dei Caaf Cgil permette di ottenere il massimo dei benefici fiscali possibili”
“Questi solo alcuni dei motivi per cui farsi assistere nella compilazione del 730 da uno dei Caaf Cgil è sempre più conveniente e più semplice. Infatti, l’anno scorso oltre 18 milioni di cittadini si sono rivolti agli intermediari per presentare la dichiarazione dei redditi”.
“I nostri operatori verificano tutti i documenti relativi ai redditi e alle spese o ai versamenti effettuati. Si accertano che ogni importo sia indicato correttamente e scelgono insieme a voi le soluzioni più adeguate al fine di ottenere il massimo dei benefici fiscali possibili, senza incorrere in sanzioni e senza perdere diritti”.
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