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Si chiama Spazio pubblico e si trova a Roma, in via di Porta Maggiore 52, a due passi dalla stazione Termini. All'interno ci sono sale riunioni, aule per la formazione e non solo. L’idea – messa in pratica dalla Fp Cgil – è investire nel territorio, dando così spazi ai delegati per ritrovarsi e formarsi, con l'obiettivo di aprirsi alla comunità per essere un sindacato di strada che vuole dare una "casa" a chi è in cerca di sindacato.
"Abbiamo spazi che possono anche usati da chi è un libero professionista o vuole usare una sede di coworking. Ma è soprattutto una casa della Cgil per chiunque – in un quartiere centrale ma popolare – voglia attivarsi e partecipare, per le associazioni, i comitati, o per il coordinamento dei delegati", afferma la segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino durante l'inaugurazione della struttura. "Era un impegno preso dopo il congresso e poi fermato dal covid – sottolinea – e ora lo restituiamo ai lavoratori come impegno concreto, per dare loro strumenti per formarsi, discutere, fare sindacato".
"Sono senza parole", esordisce Maurizio Landini visitando la struttura nel giorno dell'inaugurazione. "Il nostro compito è di fare in modo che questo spazio possa essere vissuto da tutti, metterlo a disposizione dell'intera comunità. Anche al mondo associativo. Per dare gambe all'idea originaria delle prime Camere del Lavoro, nate per far incontrare i lavoratori, farli stare insieme e offrire loro un luogo di partecipazione attiva", sottolinea il segretario generale della Cgil.
Dal punto di vista architettonico e tecnico è quanto di meglio si possa avere. La struttura, composta da un piano terra e un primo piano, è flessibile e innovativa, completamente green con pannelli fotovoltaici installati sul tetto che serviranno alla costruzione di una comunità energetica del quartiere.