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Nelle scorse settimane si è tenuto a Philadelphia il VI congresso mondiale di UNI Global Union, la federazione internazionale che riunisce i sindacati del settore dei servizi, tra cui i settori bancario, assicurativo, media, spettacolo, commercio, Ict e pulimento. Aderiscono ad essa più di 900 sindacati in 140 Paesi del mondo, in rappresentanza di circa 20 milioni di iscritti.
Solidarietà e collaborazione
Sotto lo slogan “Rising Together”, nelle giornate americane oltre 1.200 delegati e delegate, provenienti da 109 Paesi, si sono riuniti per discutere di rilancio dell'azione sindacale internazionale, con l’obiettivo di migliorare le differenti condizioni di lavoro di milioni di lavoratrici e lavoratori nel mondo, tutti accomunati dallo stesso bisogno di dignità, di riconoscimento dei propri diritti individuali e collettivi.
Un congresso ricco di temi che chiamano alla solidarietà e alla collaborazione internazionale per ristabilire giustizia sociale e ambientale, diritti umani e civili dove ogni giorno vengono vilipesi e rimessi in discussione, per la pace ovunque nel pianeta. Forte il richiamo, anche nell’intervento di apertura di Bernie Sanders, all’azione per un cambiamento delle politiche internazionali e singole degli Stati, che abbandonino il nazionalismo esasperato, l’austerità, l’idea di dominazione e la retorica discriminatoria e abbraccino il valore della solidarietà internazionale e della giustizia sociale, economica e razziale.
La presenza della Cgil
Per la Cgil e le sue categorie presenti in UNI Global Union (Filcams, Fisac, Nidil, Slc) è stato un appuntamento importante, un ulteriore esempio di costruzione di unità nella diversità, un lavoro collettivo che ha permesso di ribadire il ruolo sociale del sindacato e il valore centrale della contrattazione collettiva, per restituire dignità alle persone, sul lavoro e nella vita.
Rilevanti i risultati ottenuti, anche grazie al lavoro di alleanze e relazioni che le categorie hanno saputo costruire e rafforzare in questi anni e, da ultimo, al congresso stesso, con l’elezione di Anna Maria Romano, dirigente sindacale della Fisac nazionale, a presidente di Uni Global Finance, il settore della finanza della federazione internazionale, l’entrata nel Web (World Executive Board), il Comitato esecutivo mondiale, di tutte e quattro le categorie affiliate ad Uni Global e la conferma della presenza nel Comitato mondiale delle donne, con Cinzia Bernardini della Filcams.
Tutti i Paesi legati dalla precarietà
“Lavoro precario, saltuario, informale, in appalto e sfruttato, sono condizioni che legano purtroppo, a livelli di gravità diversi, tutti i Paesi del globo. Dal VI congresso mondiale di Uni Global tante voci e tanti punti di partenza differenti, ma un terreno comune di lavoro per le organizzazioni sindacali del mondo: più diritti, più contrattazione, più dignità nel lavoro, più libertà per tutti i lavoratori e le lavoratrici”, queste le parole di Andrea Borghesi, segretario generale del Nidil Cgil, che ha partecipato ai lavori di questo congresso e per la prima volta vede la categoria rappresentata nel settore dei Servizi con Luisa Diana.
Per Claudio Cornelli, responsabile internazionale della Fisac, “è stata l’occasione per un confronto sulle condizioni di lavoro e di vita in tutti i Paesi, anche se è necessario cambiare passo e organizzare iniziative globali per incidere sulle controparti e i governi per diritti, salari e democrazia”. La Fisac conferma, inoltre, la propria presenza nel Web per il settore bancario.
Culture ed esperienze a confronto
“Il confronto tra culture, storie ed esperienze diverse che ha contraddistinto i lavori del congresso ha evidenziato – nelle parole di Marco Del Cimmuto, segretario organizzativo della Slc – la necessità di rafforzare la lotta contro le sempre maggiori diseguaglianze sociali e il crescente strapotere delle grandi multinazionali globali, anche alla luce della forte pervasività dell'intelligenza artificiale nei processi produttivi e gli effetti sui lavoratori ed i loro diritti”.
Spettacolo: solidarietà all’Italia
Al congresso la Slc per la prima volta entra a far parte del Web nel settore delle telecomunicazioni, con Riccardo Saccone, e ha ottenuto la solidarietà di tutta l’assise sullo statement approvato in sostegno alla lotta delle lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e di censura verso i recenti provvedimenti del governo italiano che non rispondono in alcun modo ai bisogni di chi lavora nel settore dello spettacolo.
La mobilitazione nei servizi
Il congresso ha rappresentato un momento di confronto costruttivo, "anche con opinioni diverse, ma con obiettivi comuni", come ha evidenziato Alessio Di Labio, segretario nazionale Filcams, nel suo intervento. "In Italia abbiamo una contrattazione importante - ha spiegato Di Labio - ma crisi e inflazione hanno prodotto un blocco delle trattative nei nostri settori del commercio, del turismo e della ristorazione. Per questo ci stiamo preparando a una grande mobilitazione, per ottenere aumenti salariali che diano dignità alle nostre lavoratrici e ai nostri lavoratori. In un mondo del lavoro in cui multinazionali e grandi aziende attraverso il sistema degli appalti, dei subappalti e del franchising, si allontanano dalla responsabilità verso i lavoratori, peggiorando a ogni gara d'appalto le loro condizioni, è importante organizzarsi, anche a livello globale, per fare in modo che le imprese diano dignità e umanità a tutte le lavoratrici e i lavoratori". La Filcams, oltre alla presenza nel Comitato donne, conferma la rappresentanza nel settore del commercio, con Jeff Nonato.
Cooperazione imprescindibile
Tanti gli interventi della delegazione Cgil, con Alessio Di Labio, Jeff Nonato, Federica Cochi, Claudio Cornelli e Marco Beretta, per ribadire l'imprescindibilità della cooperazione internazionale, il ruolo fondamentale di rete e di supporto del sindacato globale, la necessaria lotta contro tutti i nazionalismi e fascismi vecchi e nuovi, l'impegno a lavorare per un mondo del lavoro più equo, in cui l'intelligenza artificiale sia strumento di miglioramento delle condizioni e non una condanna per milioni di lavoratrici e lavoratori.
Le tavole rotonde su Amazon e digitalizzazione, con la partecipazione di Andrea Borghesi e Riccardo Saccone, hanno riaffermato la centralità della contrattazione collettiva come strumento imprescindibile per ottenere diritti in più per ciascuno e per tutte e tutti.
Il congresso ha confermato Christy Hoffman segretaria generale di UNI Global Union, a cui vanno gli auguri di buon lavoro di tutta la Cgil.
Federica Cochi, presidente di Apiqa