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“Lo scorso maggio, il sindacalista Luis Ferdinando Rodriguez, rappresentante del sindacato Sintrapulcar per Smurfit Kappa in Colombia, è stato ferito con colpi di arma da fuoco mentre si recava a incontrare altri sindacalisti di Smurfit Kappa per discutere della situazione della contrattazione collettiva. Ferdinando Rodriguez è stato colpito da tre proiettili e i suoi aggressori sono fuggiti in moto, lasciandolo in fin di vita sull’asfalto. Solo grazie al rapido intervento di un altro collega di Sintrapulcar presso Smurfit Kappa è riuscito a salvarsi la vita. Da allora, Ferdinando ha subito diversi interventi chirurgici e sta ancora lottando per la sua vita, a più di sei mesi dall'attacco". Così Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil in una nota unitaria.
"Non si tratta di una situazione isolata in Colombia, dove, negli ultimi 10 anni, più di tremila sindacalisti sono stati uccisi in attacchi simili. I leader sindacali vivono sotto costante sorveglianza e minaccia (loro e le loro famiglie), il che rende molto difficile il libero esercizio del diritto fondamentale all'organizzazione dei lavoratori e alla contrattazione collettiva, come sancito dalle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, poiché i colleghi di Smurfit Kappa Colombia temono di essere individuati come sindacalisti o aderenti al sindacato”, proseguono le sigle di categoria.
I sindacati mondiali Uni Global e Industrial Global union, sostenuti dai sindacati europei, si sono uniti per chiedere alla direzione centrale dell’azienda Smurfit Kappa di intervenire sulle loro sedi in Colombia per far cessare le violenze contro lavoratori e sindacalisti colombiani, dopo che diversi di loro sono stati fisicamente aggrediti e pesantemente minacciati.
"Come federazioni di categoria è importante sostenere con forza l’appello dei sindacati mondiali ed europei a cessare ogni tipo di violenza nei confronti dei sindacalisti e lavoratori colombiani che operano in Smurfit Kappa, intervenendo nelle sedi italiane dell’Azienda per far conoscere questi fatti alla Direzione locale e ai lavoratori, ribadendo la nostra piena solidarietà. I diritti umani e i diritti dei lavoratori devono essere rispettati in ogni Paese di ogni continente. Non sì possono tollerare la violenza fisica e gli inaccettabili comportamenti antisindacali che minano la libertà di associazione e di organizzazione sindacale", concludono i sindacati.