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"È una cosa gravissima. E penso addirittura che se qualcuno ha utilizzato la sua attività politica o la sua attività sociale per far soldi e per la corruzione credo sia più grave ancora". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante Agorà (Rai Tre) sull'inchiesta per la presunta corruzione di membri del Parlamento europeo da parte del Qatar.
"La dico in modo molto secca – ha aggiunto –.: Se uno è un ladro e ruba è grave. Se una fa politica o ha rappresentanza e addirittura usa questo ruolo per fare cose di quel genere li', dal mio punto di vista, è più grave ancora".
"Ho grande fiducia nella magistratura, spero che faccia il suo lavoro e che questi elementi siano condannati, da qualsiasi parte vengono", ha concluso il sindacalista.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Camera del lavoro di Milano che in una nota "esprime sdegno per la gravità dei fatti denunciati, in merito ai quali sarà compito della magistratura e dei tribunali accertare le responsabilità. Siamo convinti che i diritti dei lavoratori e le battaglie per la difesa, la dignità e promozione del lavoro non possono essere oggetto di scambi di qualsivoglia natura".
"La Camera del lavoro di Milano e tutta la Cgil continueranno nel loro impegno a favore delle lavoratrici e dei lavoratori per la difesa dei loro diritti e per il miglioramento delle loro condizioni", termina la nota.