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"La Cgil aderisce alla manifestazione per la pace promossa dalla Regione Campania per il prossimo 28 ottobre". A dirlo è il segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci. La manifestazione rappresenta "la tappa di un percorso che abbiamo intrapreso da tempo, convinti che ogni iniziativa sia utile e necessaria per fermare la guerra e aprire un negoziato con una conferenza internazionale che porti alla cessazione del conflitto in Ucraina".
"Lo faremo - prosegue Ricci - anche il 21 ottobre a Napoli al presidio che si sta organizzando nell'ambito della mobilitazione diffusa di Europe for peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia, con l'adesione di centinaia di organizzazioni che, in quel fine settimane, si mobiliteranno in tutte le principali piazze e che precederà la manifestazione del 5 novembre per il lavoro e la pace e quella lanciata da Maurizio Landini dal palco di piazza del Popolo sabato scorso".
Per il segretario Cgil "la guerra non è la soluzione, ma una delle principali cause delle crisi che mina in maniera irreversibile l'equilibrio politico-economico dei Paesi. Il conflitto che in queste ore può degenerare in una guerra nucleare scatena l'effetto domino invadendo ogni ambito e spazio, dai mercati al commercio, nell'aumento esponenziale dei costi delle materie prime, con l'inflazione che galoppa e i salari che perdono potere d'acquisto".
Nicola Ricci così conclude: "Dire basta alle guerre e alla folle corsa al riarmo è nell'interesse di tutti e di tutte. È l'unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema. Tutte queste ragioni ci spingono quindi ad aderire anche alla manifestazione promossa dal presidente De Luca, che assume un carattere fortemente istituzionale e che deve tenere distinti il tema universale della pace da altre questioni".