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Natale di sangue nella Striscia di Gaza: raid israeliani nei campi profughi, 100 vittime tra cui molti bambini. L'Egitto propone una tregua da sette a dieci giorni: rilascio di tutti i civili in mano ad Hamas in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi. Oggi si riunisce il gabinetto di guerra di Israele che discuterà della proposta.
Una strage continua
Si scava anche a mani nude tra le macerie nel campo profughi di Maghazi, che secondo Hamas è stato colpito ieri da un raid israeliano che ha causato almeno 70 morti. "Ci sono ancora feriti e cadaveri sotto le macerie", ha detto un portavoce dell'ospedale Al-Aqsa ad Al Jazeera. Le immagini mostrano interi edifici sventrati e decine di cadaveri recuperati chiusi nei sacchi di plastica. Un altro raid nel campo al-Bureij, ha causato altre vittime per un totale di circa 100 vittime nelle ultime 12 ore, la stragrande maggioranza delle quali donne e bambini. Lo riporta sempre Al Jazeera. Secondo l'emittente, gli attacchi israeliani hanno colpito case ed edifici, "distruggendo quartieri e infrastrutture, come le strade che conducono dentro e fuori dai campi profughi".
L’appello di Papa Francesco
Il giorno della pace "si avvicini in Israele e Palestina, dove la guerra scuote la vita di quelle popolazioni. Le abbraccio tutte, in particolare le comunità cristiane di Gaza, la parrocchia di Gaza, e dell'intera Terra Santa" ha detto il papa nel messaggio urbi et orbi. "Porto nel cuore il dolore per le vittime dell'esecrabile attacco del 7 ottobre scorso e rinnovo un pressante appello per la liberazione di quanti sono ancora tenuti in ostaggio, ha aggiunto. Supplico che cessino le operazioni militari, con il loro spaventoso seguito di vittime civili innocenti, e che si ponga rimedio alla disperata situazione umanitaria aprendo all'arrivo degli aiuti".