PHOTO
Aumentare il salario minimo a 18 dollari l’ora: la California si prepara a votare una delle misure più importanti degli ultimi anni. E succederà lo stesso giorno dell’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti. Il prossimo 5 novembre gli elettori dello Stato potranno votare sulla Proposta 32, iniziativa che mira ad aumentare il salario minimo statale entro il 2026. Se la misura passerà, per le aziende con oltre 26 dipendenti l'incremento sarà progressivo, e raggiungerà i 17 dollari l’ora già nel 2024 e i 18 dollari nel 2025. Le piccole imprese, invece, vedranno l’applicazione di questa soglia nel 2026.
La Proposta 32 è una delle 10 iniziative presenti sulle schede elettorali di quest'anno in California, e rappresenta un argomento di forte dibattito in uno Stato noto per il suo alto costo della vita. La proposta, che arriva in un momento critico per l'economia californiana, si pone l’obiettivo di affrontare il crescente costo della vita, specialmente nelle grandi città come San Francisco e Los Angeles, dove mantenere un tenore di vita dignitoso è diventato sempre più difficile. Secondo il MIT Living Wage Calculator, infatti, il salario necessario per coprire le spese di base in California è ben superiore a quello attuale, arrivando in media a 27,32 dollari l’ora.
Con l’aumento previsto dalla Proposta 32, la California raggiungerebbe il livello più alto di salario minimo negli Stati Uniti. Si stima che la misura porterebbe circa 3 mila dollari in più all'anno nelle tasche di circa 2 milioni di lavoratori che non hanno ancora beneficiato di aumenti salariali specifici per il loro settore.
Uno dei principali sostenitori della Proposta 32 è Joe Sanberg, un milionario che si è trasformato in attivista contro la povertà. Sanberg ha lanciato la sua campagna per un salario minimo di 18 dollari all’ora già nel 2021, investendo 10 milioni di dollari per raccogliere le firme necessarie a inserire la proposta sulle schede elettorali.
Oltre a Sanberg, la proposta ha ottenuto il sostegno di importanti organizzazioni sindacali e movimenti politici, tra cui la California Labor Federation, Unite Here, One Fair Wage, il Working Families Party della California, il partito Democratico della California e la League of Women Voters of California.
La battaglia per l’aumento del salario minimo in California ha radici profonde. Nel 2022, la California è diventata il primo Stato a raggiungere un salario minimo di 15 dollari, un obiettivo a lungo perseguito dai sindacati e dai lavoratori del settore della ristorazione. Tuttavia, molti attivisti ritengono che il rapido aumento del costo della vita abbia già reso quella cifra insufficiente per garantire una vita dignitosa.
Se la Proposta 32 verrà approvata, non solo la California avrà il salario minimo statale più alto del Paese, ma dal 2027 i salari saranno anche indicizzati all'inflazione. Ciò significa che, in futuro, i lavoratori godranno di ulteriori aumenti parametrati sull’andamento del costo della vita.
Ma il risultato californiano sarebbe un segnale per gli interi Stati Uniti, un Paese dove il salario minimo federale è fermo a 7,25 dollari da oltre quindici anni. L’iniziativa potrebbe avere un effetto domino, spingendo altri Stati ad adottare misure simili. Il voto del 5 novembre sarà dunque decisivo non solo per i lavoratori californiani, ma anche per il futuro del dibattito nazionale sul salario minimo. La California, come spesso accade, potrebbe fare da apripista per politiche sociali progressiste.