Fonti
Social Europe, Artificial Intelligence
Un dossier curato dalla rivista in collaborazione con la Friedrich Ebert Stiftung e il Weizenbaum Institut. L’intelligenza artificiale resta per molti versi un enigma. Alcuni prevedono sostituzioni di posti di lavoro su larga scala entro i prossimi dieci anni. Altri pronosticano un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni.
Linee guida Ver.di
Il documento elaborato dal sindacato dei servizi tedesco a marzo 2020. Una griglia di princìpi etici per difendere i diritti del lavoro nello scenario IA. Tra le raccomandazioni:
Utilità (l'intelligenza artificiale dovrebbe avere senso ed essere utile per quante più persone possibile. Occorre migliorare le condizioni di vita e di lavoro, ad esempio proteggendo la salute, facilitando il lavoro quotidiano e promuovendo la personalità e la coesione sociale).
Libertà di accesso.
Non discriminazione / inclusione / parità di genere.
Qualificazione del lavoro (quando si sviluppano sistemi di IA, è importante valutare in una fase iniziale se e quali attività andranno a sostituire lavoratori, e questi ultimi devono essere formati per nuovi compiti).
Diritti personali (molti sistemi di intelligenza artificiale si basano su grandi quantità di dati. Questo non deve mettere in pericolo i diritti personali).
Etui: Labour in the age of AI
Un rapporto dell’European Trade Union Institute: la necessità di una infrastruttura etica e legale, di un sistema di regole a livello europeo che tutelino i lavoratori e indirizzino l’uso dell’IA.
Per approfondire
Elements of AI
Un corso di formazione base all’intelligenza artificiale preparato dall’Università di Helsinki. E’ rivolto a un pubblico non specializzato. A oggi lo hanno seguito più di mezzo milione di persone collegandosi da oltre 160 paesi.