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Gestire i processi di transizione energetica e digitale nel rispetto dei diritti dei lavoratori, garantendo loro tutela e assistenza. E’ questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto lo scorso 17 settembre, presso la sede nazionale dell’Inca, tra il presidente di Inca nazionale, Michele Pagliaro, insieme a Lillo Oceano, responsabile internazionale della Filctem Cgil, e una delegazione del sindacato argentino de Luz y Fuerza de Rosario, composta da Pablo Palleiro, vicesegretario generale, Leonardo Passerini, segretario Gremial, Néstor Salvatierra, dell’Area de Relaciones Inernacionales e Salvatore Finocchiaro, presidente Usef (Unione siciliana emigrati e famiglie di Rosario).
Durante l’incontro, il presidente Pagliaro ha voluto sottolineare come la presenza dell’Inca in Argentina rappresenti non soltanto un presidio importante per la tutela individuale dei nostri connazionali presenti in quell’area, ma anche una sede in cui è possibile rafforzare la collaborazione con le organizzazioni sindacali argentine, in grado di affrontare le incognite insite nei cambiamenti indotti da processi di transizione energetici e digitali, che hanno un impatto inevitabile sul mondo del lavoro.
Di fronte a queste incognite, ha ribadito il dirigente di Filctem, Oceano: “C’è bisogno di un impegno condiviso per scongiurare che la transizione energetica e la digitalizzazione dei processi produttivi possa determinare una riduzione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”. “Il modello Industria 4.0 – ha aggiunto il sindacalista - deve tradursi in una occasione preziosa e non un pretesto per far arretrare conquiste sindacali”. “Una scelta strategica che può essere vincente solo se vede al centro il coinvolgimento diretto dei cittadini”: hanno concluso i sindacalisti argentini.