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Il leader di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva ha vinto il ballottaggio, ed é stato eletto presidente del Brasile per la terza volta. Ha battuto l'attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro, il primo presidente che ha fallito nel suo tentativo di rielezione.
A complimentarsi con il neopresidente anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che ha inviato un messaggio alla segreteria di Lula e alla Cut: "Caro Presidente Lula, la Cgil festeggia con te e con tutti voi questa grande vittoria che restituisce al popolo brasiliano la democrazia e a tutti noi la speranza per un mondo più giusto".
Scoppiano felicità e tristezza in tutto il Brasile al termine degli spogli per il ballottaggio delle presidenziali che ha dato la vittoria a Luiz Inacio Lula da Silva. Caroselli di auto e moto, grida dalle finestre degli appartamenti, suoni di clacson e bandiere al vento riempiono le strade delle principali città. Da una parte i sostenitori dell'ex sindacalista, in lacrime di gioia, dall'altra il silenzio di delusione dei fan di Jair Bolsonaro.
In una nazione spaccata a metà, le elezioni più polarizzate della storia del Paese si riflettono negli umori dei suoi cittadini, divisi da opposte tifoserie come in una finale della nazionale di calcio. A Rio de Janeiro, la seconda metropoli più grande del gigante sudamericano, gli elettori in festa si sono riversati sulla spiaggia, inondando con la loro allegria il quartiere di Copacabana. Mentre anche dalle 'favelas' sui morros (colline) partono fuochi di artificio a illuminare il cielo carioca.