“In tutta Europa il diritto di manifestare pacificamente è sotto duro attacco, poiché le autorità statali stigmatizzano, criminalizzano e reprimono sempre più le persone che manifestano in modo pacifico imponendo restrizioni ingiustificate e punitive e ricorrendo a mezzi sempre più repressivi per soffocare il dissenso”. E’ quanto rivela il rapporto, frutto di una ricerca di Amnesty International , dal titolo “Poco tutelato e troppo ostacolato: lo stato del diritto di protesta in 21 Stati europei“
Il rapporto, presentato nella Sala Nassirya del Senato su iniziativa della parlamentare Ilaria Cucchi, rivela un modello europeo di leggi repressive, uso eccessivo o non necessario della forza, arresti e procedimenti arbitrari, restrizioni ingiustificate o discriminatorie, nonché l’uso crescente di tecnologie di sorveglianza invasive, che portano a una sistematica erosione del diritto di protestare.
Debora Del Pistoia, ricercatrice di Amnesty International Italia, fa un focus sul nostro Paese, anche alla luce delle nuove norme che dovrebbero essere varate con il decreto sicurezza, mentre Marco Perolini, law and policy adviser di Amnesty, individua quali sono le storture e i rischi che accomunano i Paesi europei.