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To gaslight è un verbo inglese che indica l’atto di fuorviare, manipolando la percezione della realtà del nostro interlocutore, per trarne vantaggio. L’espressione viene usata anche e soprattutto in riferimento alla politica, ai complottismi e al negazionismo, per la diffusione incontrollata di notizie non verificate o addirittura manipolate.
L’attività con cui i gruppi d’interesse si dedicano alla gestione delle percezioni – basti pensare al tema dell’ambiente e all’uso della parola “cambiamento climatico” vs “crisi climatica” – ha di fatto reso impossibile orientarsi tra cosa sia vero e cosa sia falso, cosa sia oggettivo e cosa frutto di mistificazione. Il gaslighting, insomma, è un fenomeno tipico dell’era della post-verità che stiamo vivendo.
Perché è diventato virale online?
Non c’è stato quest’anno un evento specifico, come sottolineano gli esperti della Merriam-Webster, che ha fatto esplodere le ricerche del termine. Si tratta di un graduale e costante incremento della parola correlata a più virali fake news provenienti da politici e figure pubbliche. Viene spesso associata proprio agli interventi dell’ex presidente Usa Donald Trump. Negli Stati Uniti, poi, il termine è usato nel linguaggio giornalistico molto di più rispetto all’Italia e all’Europa.
Da dove deriva la parola gaslighting?
Il termine proviene da un’opera teatrale del 1938 "Gas light" (Luci a gas, inizialmente nota negli Stati Uniti come "Angel Street"), e dagli adattamenti cinematografici “Rebecca, la prima moglie” di Alfred Hitchcock del 1940 (che vinse due Oscar) e del successivo “Gaslight” di George Cukor del 1944, tradotto in Italia con il titolo "Angoscia". Nel cast di quest’ultimo comparivano attrici del calibro di Ingrid Bergman e Angela Lansbury.
La trama tratta di un marito che cerca di portare la moglie alla pazzia manipolando piccoli elementi dell’ambiente, e insistendo che la moglie si sbaglia o si ricorda male quando nota questi cambiamenti. Il titolo ha origine dal subdolo affievolimento delle luci a gas da parte del marito, cosa che la moglie accuratamente nota, ma che il marito insiste essere solo frutto dell’immaginazione di lei. Da qui si capisce l’origine del termine gaslighting, utilizzato in psicologia per definire un crudele comportamento manipolatorio messo in atto da una persona per far sì che l’altra dubiti di se stessa e dei proprio giudizi di realtà, fino a sentirsi confusa e sbagliata.