Un costante confronto, uno scambio di buone pratiche, un’azione comune per contrastare l’avanzata delle destre estreme. Questi i punti cardine dell’incontro dello scorso 29 ottobre a Milano tra una delegazione del sindacato Comisiones obreras Catalunya e gli omologhi della Cgil Lombardia. I sindacalisti hanno discusso dei temi comuni e siglato un protocollo di accordo costruito nel corso degli ultimi anni di collaborazione.

I temi

Si è dunque formalizzato il confronto politico e tecnico e, circa lo scambio di buone pratiche, si è posto l’accento sulle implicazioni della transizione digitale ed ecologica e sugli usi della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. A tale scopo è stata valutata l’ipotesi di azioni coordinate e innovative per la promozione dei temi sindacali in ambito europeo e l’incremento della partecipazione.

Il terzo spazio di collaborazione, che nasce dalla necessità di incrementare le iniziative di contrasto alla crescita dei movimenti di estrema destra, presuppone un rafforzamento e una condivisione dei programmi di formazione interna ai sindacati e anche indirizzata ai delegati aziendali.

Il protocollo rappresenta quindi uno strumento per mettere a valore l’intreccio delle esperienze, il supporto e lo stimolo reciproco tra le due sigle sindacali e vuole porsi come base di potenziali confronti con altre organizzazioni a livello europeo e internazionale.

I lavori

Nei locali di Mosso, dove si è svolta l’iniziativa, i lavori sono stati divisi in sessioni che hanno permesso alla platea e agli attori coinvolti di approfondire i legami tra il sindacato lombardo e quello catalano, partendo dalla storia che li ha visti collaborare in passato fino ad arrivare ai progetti presenti e futuri.

L’introduzione di Michela Albarello, segretaria del dipartimento relazioni istituzionali, trasparenza e digitalizzazione di Ccoo Catalunya, ha quindi affrontato i legami storici tra i sindacati in particolare nella lotta comune contro il fascismo italiano, con i suoi strascichi, e il franchismo spagnolo perdurato fino al recente 1975.

In seguito i due segretari generali, Alessandro Pagano e Javier Pacheco Serradilla, si sono confrontati sulle sfide attuali e comuni, sia in termini di innovazione interna e trasformazione delle modalità di fare sindacato, sia in termini di posizionamento esterno nella scena politica locale, europea e internazionale.

Proseguendo nella stessa direzione, Laura Messina e Gonzalo Plata Jiménez, responsabili della comunicazione per le proprie sigle sindacali, hanno dedicato un focus all’importanza strategica di ogni strumento di comunicazione, dalle campagne social al presidio di tutti i canali e mezzi di informazione e di partecipazione. Anche in questo caso, è emerso il valore aggiunto e il grande potenziale della collaborazione tra le due sigle, già espresso nella campagna mediatica congiunta realizzata in occasione delle elezioni europee del 2024.

A seguire, una tavola rotonda, moderata da Giuseppe Filippini della Cgil Lombardia, ha sviluppato il cuore dell’iniziativa. Ogni relatore e relatrice ha condiviso il proprio lavoro sui temi di discussione, identificati come parte fondante del protocollo di collaborazione, gettando le basi per progetti sempre più condivisi.

Fabio Ghelfi, direttore dell’Etui (Istituto sindacale europeo)  e già responsabile del dipartimento internazionale di Cgil Lombardia, ha aperto la tavola con un contributo sui lavori in corso del centro di ricerca e formazione sindacale europeo che da pochi mesi dirige, tracciando una linea di continuità rispetto al suo precedente incarico che lo ha visto protagonista dell’intensificarsi dei rapporti tra Cgil Lombardia e Ccoo Catalunya.

Le attuali responsabili dell’area internazionale per le due sigle, Maribel Ayné Domingo e Francesca Baruffaldi, hanno presentato i progetti in corso e quelli in programma nell’ambito della cooperazione europea e internazionale. Sono partite dalla rete dei Cae (Comitato aziendale europeo) locali e dal ruolo dei due sindacati all’interno di questi strategici centri di rappresentanza, per arrivare al rapporto con tutti i sindacati europei riuniti sotto la Ces (Confederazione europea dei sindacati) e infine ai progetti in corso di Ccco Catalunya in paesi extraeuropei come il Libano.

Il confronto e la firma del protocollo

Non è mancato, a questo punto del dibattito, un momento dedicato allo stato attuale della guerra a Gaza, una denuncia condivisa della gestione del conflitto da parte della diplomazia internazionale, e un forte pensiero di vicinanza alle popolazioni colpite e alle vittime palestinesi e libanesi.

Sui temi legati alla gestione dei flussi comunicativi e informatici, si è infine concentrato Gianluca Scuccimarra, amministratore delegato di Sintel srl, che ha chiarito come l’IA sia uno strumento centrale anche per il sindacato e ha dedicato un approfondimento alla contaminazione già in corso tra gli strumenti di Ccoo Catalunyia e quelli di Sintel in merito alla gestione delle app sindacali e delle banche dati di cui entrambi i sindacati dispongono.

I segretari generali delle due sigle hanno quindi formalizzato l’accordo attraverso la firma del protocollo di collaborazione e una stretta di mano, chiudendo così un’importante giornata per il sindacalismo europeo e aprendo le porte a nuovi scenari di collaborazione e progetti condivisi ancora da scoprire.