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Il più importante sindacato colombiano, Fecode, il sindacato della scuola, è stato oggetto di minacce di morte rivolte ai suoi dirigenti da parte di un gruppo paramilitare chiamato "Águilas Negras" (Aquile nere). A denunciare il fatto, chiedendo un "forte supporto internazionale" è la federazione internazionale dei sindacati della scuola "Education International".
Lo scorso 3 settembre – spiega in una nota Educatione International – il comitato esecutivo del Fecode ha ricevuto dei messaggi con minacce di morte dalle Aquile Nere. Le minacce erano rivolte in particolare al presidente Nelson Alarcón, a Martha Alfonso, sua vice, al tesoriere Domingo Ayala, e ai segretari María Eugenia Londoño, Carlos Rivas e Isabel Olaya. Nello stesso giorno, minacce simile sono arrivate alla sede locale della regione del Cauca del Fecode.
Nei messaggi veniva chiesto al Fecode di cancellare la sua prossima Carovana per la Pace, la Democrazia e la vita in programma tra il 6 e l'8 settembre. Le minacce sono arrivate anche in seguito a una serie di scioperi organizzati dal Fecode per chiedere una migliore copertura sanitaria e migliori condizioni per gli insegnanti in Colombia, il rispetto dell'accordo di pace del 2016 e maggiore protezione per gli attivisti sociali che sono stati vittime di violenza dopo la firma dell'accordo. La risposta del sindacato colombiano è stata chiara: proclamato uno sciopero per sabato 7 settembre in risposta alle minacce.
Più di mille insegnanti e sindacalisti sono stati uccisi in Colombia negli ultimi 25 anni. La violenza è cresciuta nel 2018 quando almeno 13 sindacalisti sono stati uccisi. Ma il terribile trend sta continuando nel 2019: 700 insegnanti sono stati minacciadi, secondo il presidente del Fecode Nelson Alarcón.
Sulla situazione è intervenuta anche la Csi, la confederazione internazionale dei sindacati: “Centinaia di attivisti sono stati uccisi quest'anno in Colombia e questi ultimi scioccanti sviluppi sottolineano lo stato precario del processo di pace – afferma Sharan Burrow, segretaria generale della Csi – Il governo Duque sta fallendo nel suo dovere di garantire la piena implementazione dell'accordo di pace e, di conseguenza, il paese rischia di ripiombare nei giorni bui del conflitto armato. Chiediamo al governo di cambiare corso e assicurare che il percorso per la pace e la prosperità di tutti stabilito nel 2016 sia realizzato”, conclude Burrow. (Fab.Ri)