La Cgil di Modena aderisce allo sciopero globale degli studenti di venerdì 15 marzo promosso dal movimento #FridaysForFuture per fermare i cambiamenti climatici. “La Cgil nazionale ha presentato l’anno scorso la ‘piattaforma per lo sviluppo sostenibile’, uno strumento con il quale tenere insieme la tutela dell’ambiente con il diritto al lavoro. Attraverso la contrattazione, dentro e fuori le fabbriche, la Cgil cerca di far comprendere che è possibile e sopratutto necessario, un modello di sviluppo che guardi alla salute sia dei lavoratori che di noi tutti, ispirandoci al principio del “prima la sostenibilità ambientale”, spiega una nota della Camera del lavoro modenese: "Si può e si deve agire sul sistema produttivo per creare nuovi posti di lavoro, attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, l’uso di energie rinnovabili e il risparmio dell’acqua, ma soprattutto passando dall’uso del petrolio a una rete economica a emissioni zero. Purtroppo, invece, questo governo ha pensato bene di tagliare del 30 per cento gli stanziamenti alle energie rinnovabili”.
La Cgil di Modena rimarca che “si fa un gran parlare anche di infrastrutture, piccole e grandi opere, messa in sicurezza del territorio, rischio sismico, consumo di suolo, tutti argomenti delicati e complessi, ma che dobbiamo affrontare sempre nel rispetto del diritto alla salute e della sostenibilità ambientale. Il corretto rispetto delle norme per lo smaltimento dei rifiuti urbani/industriali e del ciclo del cemento è diventato un punto fermo delle nostre battaglie perché vediamo quanti danni stanno facendo al paese le pratiche scorrette, non ultimo per l’infiltrazione delle mafie che difficilmente si riescono a sradicare. Non si può continuare a considerare la tecnologia verde come una moda ecologista, ma abbiamo tutti il dovere di spingere la politica a fare scelte che garantiscano un futuro decoroso e pulito alle nuove generazioni. La Cgil guarda ai movimenti giovanili che hanno promosso il Global Strike for Future con interesse e fiducia, perché solo con il coinvolgimento dei giovani si può immaginare un futuro diverso”.