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Agire in fretta, o le conseguenze per la nazione saranno catastrofiche, i danni economici dolorosi e duraturi. A dirlo è il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha bocciato il piano da 700 miliardi proposto dal Tesoro per salvare Wall Street. Vista la gravità della situazione, Bush ha deciso di parlare agli americani in diretta tv, rivolgendo Il proprio appello alla nazione e al Congresso dalla Casa Bianca. Un discorso, il suo, dai toni allarmanti: “Siamo in una situazione urgente e le conseguenze peggioreranno di giorno in giorno, se non agiamo. La scelta è tra l’azione e la prospettiva concreta di ristrettezze economiche per milioni di persone”.
Bush ha precisato che la bocciatura del pacchetto alla Camera non significa la fine del processo legislativo, né quella degli sforzi per farlo approvare: “Ma serve un’azione rapida – ha ribadito – perché le conseguenze della non azione saranno di giorno in giorno peggiori. Il piano costa 700 miliardi di dollari, ma l’alternativa, e cioè la crisi dei mercati, costa molto di più. Solo ieri nel crollo di Wall Street sono stati bruciati oltre 1.000 miliardi e rischiamo che questi crolli brucino i risparmi dei risparmiatori e dei pensionati. Dobbiamo agire per rimuovere l’ostacolo che sta bloccando il volano della nostra economia e per rimetterlo in moto”.
La bocciatura del pacchetto
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha bocciato il pacchetto da 700 miliardi di dollari approntato dal Tesoro per salvare il sistema finanziario americano. I contrari sono stati 228, i favorevoli 205. Per far passare il provvedimento erano necessari 218 voti favorevoli. La notizia ha fatto sprofondare Wall Street: il Dow Jones ha chiuso ieri in calo del 6,98 per cento a mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno il 9,14 per cento e lo S&P500 è arretrato dell’8,79 per cento.