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Il 17 novembre avrà inizio a Melbourne, in Australia, il quinto congresso mondiale della Confederazione sindacale internazionale, Ituc–Csi, l’organizzazione sindacale mondiale più grande, che raggruppa 332 organizzazioni sindacali affiliate, in 163 paesi, con un’affiliazione totale di 200 milioni di lavoratrici e lavoratori.
Mille delegati di 300 sindacati nazionali, provenienti da 120 Paesi e territori si riuniranno, tra il 17 e il 22 novembre 2022, presso il Melbourne Convention and Exibition Centre per dibattere delle sfide con cui dovrà confrontarsi il movimento sindacale mondiale nei prossimi quattro anni.
Sarà presente una delegazione della Cgil, la cui composizione segue il criterio della rotazione e quello della parità di genere. Tra i delegati saranno presenti il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, il segretario generale della Filt, Stefano Malorgio, il presidente dell’Inca, Michele Pagliaro, il segretario generale della Fisac Veneto e responsabile del dipartimento internazionale, Claudio Cornelli, la segretaria generale della Funzione Pubblica, Serena Sorrentino, la segretaria generale della Fiom di Milano, Roberta Turi, Gloria Pavesi, Cgil Lombardia - Nidil Mantova, Silvana Cappuccio del dipartimento internazionale dello Spi, Elisa Gigliarelli del dipartimento internazionale della Filt, Salvatore Marra, coordinatore dell’area Politiche Europee e Internazionali, Sergio Bassoli e Mabel Grossi, dell’area Politiche Europee e Internazionali.
Temi e sfide da affrontare
“Un nuovo patto sociale” è lo slogan che accompagnerà il quinto congresso dell’Ituc–Csi, che metterà al centro del dibattito il documento congressuale imperniato sull’analisi delle tre sfide principali del movimento sindacale internazionale. Il primo tema è la questione climatica. Il secondo riguarda la questione della pandemia e il diritto all’accesso globale alla salute. Il terzo tema concerne la questione della trasformazione e della transizione tecnologica. Il titolo del documento congressuale è ancorato alla proposta di un nuovo contratto sociale che si fonda su alcuni pilastri: occupazione, diritti, salari, protezione sociale, uguaglianza e inclusione. Su questo documento è incentrato l’impianto dei giorni di lavoro congressuali, durante i quali si svolgeranno plenarie, forum tematici ed eventi collaterali.
Il calendario dei lavori
L’avvio dei lavori congressuali del 17 mattina sarà preceduto dalla Conferenza mondiale delle Donne, che si terrà il 16 novembre. Il Consiglio Generale, il parlamento del sindacato internazionale, e la Commissione Politica, si riuniranno nella prima giornata del congresso. Nella seconda giornata dei lavori congressuali inizierà la sessione plenaria, durante la quale si approverà la composizione degli organi statutari e si aprirà il dibattito sulla segreteria uscente e gli emendamenti allo statuto.
I forum tematici del congresso, che sono parte integrante del congresso, dibatteranno i temi della relazione congressuale: lezioni sindacali tratte dagli shock globali, sindacalizzazione e organizing, clima e transizione giusta e tecnologia e impatto sul lavoro.
Gli eventi paralleli riguarderanno i comitati giovani, l’obiettivo 8 di sviluppo sostenibile come nuovo contratto sociale per una ripresa e una resilienza ricche di posti di lavoro, la transizione pubblica, giusta ed equa dell’economia, così come l’evento dal titolo “Costruire la resilienza sotto l’oppressione: dialogo con i sindacalisti in esilio da Myanmar, Hong Kong, Afghanistan e Bielorussia”. Infine, va segnalato, tra gli eventi paralleli, l’evento comunitario della delegazione Cgil con Inca Australia a Melbourne.
La sessione plenaria proseguirà domenica mattina, quando la segretaria generale uscente, Sharan Burrow, lascerà il testimone al nuovo segretario generale della Csi, e si concluderà martedì 22 novembre. Sarà un’esperienza intensa e formativa per la delegazione italiana della Cgil, che nel breve tempo di cinque giorni dovrà dedicarsi a questioni cruciali di non facile soluzione. Il quinto Congresso Mondiale Ituc–Csi si svolgerà in maniera interattiva e potrà essere seguito in diretta streaming attraverso il sito web del congresso e sui social media via #ITUC22.