"Qui al congresso della Ces abbiamo portato l'elaborato ideologico e il lavoro fatto dalla Cgil negli ultimi quattro anni per affrontare i grandi sconvolgimenti". Così Salvatore Marra, coordinatore dell’Area politiche europee e internazionali della Cgil, al termine dell'assise. "C'è stata la crisi economica, climatica e la transizione digitale -spiega -. Noi ci siamo preparati per mesi prima di Berlino con una foltissima delegazione, tante donne, giovani e pensionati, nel congresso abbiamo partecipato a tutte le attività organizzate dal sindacato europeo".
"Abbiamo dato voce alle nostre preoccupazioni - riflette Marra -. Il segretario generale Maurizio Landini ha chiesto che le rivendicazioni siano accompagnate da una piattaforma, ma anche da una mobilitazione. Per questo abbiamo ottenuto l'approvazione di un ordine del giorno importante, che invita i sindacati nazionali a organizzare da giugno mobilitazioni nei loro Paesi, per culminare poi nell'autunno di quest'anno a una grande mobilitazione europea che condanni l'austerità come ricetta fallita e porti nuovo sviluppo e crescita nel mondo del lavoro".
Nei giorni del congresso, inoltre, "abbiamo anche eletto compagni e compagne che avranno l'onere di guidare la Confederazione europea. Abbiamo rieletto Esther Lynch alla guida. Questo è il primo congresso della Ces in cui una maggioranza di compagne delegate sono presente, solo tre congressi fa c'era una maggioranza di uomini. Si è prodotta davvero una rivoluzione in positivo".
Insomma, conclude, "torniamo in Italia con un grande bagaglio di risultati. Per la Cgil è stato un momento di contributo e crescita di tutta la nostra organizzazione".