“La cosa incredibile è che, se a Gaza milioni di persone continuano a sopravvivere, significa che c’è qualcuno che lavora. Qualcuno che diventa un obiettivo appena esce di casa”. Così Martina Pignatti Romano, direttrice di Un ponte per, nella nostra video intervista.

“La maggioranza delle lavoratrici e lavoratori nella Striscia continuano senza essere pagati – spiega -. Il diritto internazionale chiede di non colpire alcune figure nelle zone di guerra: gli operatori sanitari, umanitari, i giornalisti e così via. Ciò che sta succedendo ora è che queste regole non valgono per l’esercito israeliano. Per questo dobbiamo sostenere tutti i lavoratori che oggi hanno deciso di resistere”.