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Nel giorno del primo anniversario dell'invasione russa in Ucraina decine di piazze in Italia saranno teatro di manifestazioni e sit in per chiedere che si aprano negoziati di pace e cessino i combattimenti. “Chiediamo all’Europa - ha detto Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil - di farsi promotrice di pace, basta discutere di investimenti in armi. In questi anni, purtroppo, è stata cieca di fronte alle guerre che sono scoppiate alle porte del vecchio continente”. “Per questo con la coalizione Europe For Peace parteciperemo alle manifestazioni che si terranno in questa settimana nelle piazze italiane e il 24 febbraio saremo alla marcia notturna PerugiaAssisi e il 25 a Roma per la fiaccolata in piazza del Campidoglio. Cessiamo la guerra - ha concluso Re David - apriamo un negoziato di pace”.
Roma
La Cgil, con il segretario generale Maurizio Landini, parteciperà alla fiaccolata promossa da Europe for Peace che si terrà a Roma sabato prossimo 25 febbraio. Appuntamento alle ore 17.30 a largo Corrado Ricci (Fori Imperiali) per giungere in piazza del Campidoglio.
“Sin da subito - afferma la Cgil - abbiamo condannato questa decisione scellerata e messo in campo iniziative di mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco immediato e l'avvio di un percorso di pace, nonché iniziative concrete di solidarietà a sostegno del popolo ucraino”. “Per questo - prosegue la Confederazione - a un anno dall’inizio del conflitto, crediamo sia importante continuare la mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco, il negoziato e una decisa azione politica e diplomatica internazionale che rimetta al centro il ruolo delle Nazioni Unite e la sicurezza comune”.
Le mobilitazioni cui parteciperà la Cgil, territorio per territorio.
Piemonte
Il 24 febbraio 2022 veniva dato il via al sanguinoso e insensato conflitto tra Russia e Ucraina: da allora, come Cgil Piemonte, non abbiamo mai smesso di chiedere con forza la necessità di cessare il fuoco insieme al resto della società civile. Nei prossimi giorni, ci troveremo a ricordare il primo anno dall’inizio di questa guerra senza precedenti: proprio per questo, non possiamo restare silenti davanti all’organizzazione delle piazze che la Rete Italiana per la Pace e per il Disarmo sta attuando, oltre che nel resto d’Italia, anche su diversi territori della nostra regione.
Attraverso la campagna “Europe For Peace” infatti, siamo chiamate e chiamati a scendere in piazza al fine di esprimere la nostra solidarietà al popolo ucraino e al fine di chiedere che venga aperta la possibilità a dialoghi e trattati di pace.
Per questo e per molto altro, parteciperemo alle mobilitazioni organizzate nei diversi territori della regione:
Torino: 24 febbraio, ore 20:30, fiaccolata con partenza da Piazza Borgo Dora e arrivo in Piazza Palazzo di Città alle ore 21:30
Vercelli: 24 febbraio, presidio ore 18:00, Piazza Cavour
Cuneo: 24 febbraio, presidio ore 17:30, via Roma (davanti alla Prefettura)
Casale Monferrato: 25 febbraio, presidio in Piazza Mazzini dalle 16:30 alle 19:00
Biella: 24 febbraio, presidio ore 17:30 davanti al Battistero
Novara: 25 febbraio, presidio ore 17:30, Piazza della Repubblica
Avigliana: 25 febbraio, alle ore 15:30 al Salone Auditorium Bertotto e alle ore 17:00 in Piazza del Popolo
Asti: 24 febbraio, corteo con partenza alle ore 18:00 da Piazza Roma
Varallo: 24 febbraio, ore 21:00, fiaccolata con partenza dal Piazzale della Stazione e arrivo in Piazza Vittorio Emanuele II
Verbania Intra: 24 febbraio, ore 18:00, fiaccolata-corteo con partenza da Piazzale Flaim e arrivo alla Tettoia del Vecchio Imbarcadero
La Cgil Piemonte invita tutta la cittadinanza a essere presente.
Sicilia
Palermo è pronta alla grande mobilitazione del giorno 24 per la Pace. In linea con le iniziative in programma nelle altre città italiane ed europee coordinate da Europe for Peace, venerdì 24 febbraio a Palermo, a un anno dalla guerra in Ucraina, si terrà un corteo per la pace che partirà alle 9,30 da piazza Politeama per raggiungere, percorrendo la via Dante, i Cantieri Culturali della Zisa. In piazza Pina Bausch si terranno gli interventi. Un corteo per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti.
I protagonisti a Palermo saranno le ragazze e i ragazzi delle scuole di Palermo, e gli studenti universitari, che in prima fila, con forza, chiarezza e determinazione chiederanno lo stop alla guerra. Sono finora 35 gli istituti di ogni ordine e grado, elementari, medie e licei, anche dell’hinterland, che hanno aderito alla giornata di mobilitazione. Prevista la partecipazione di oltre un migliaio di studenti.
A Catania l'appuntamento è per sabato 25 febbraio alle ore 17:00 presso Villa Bellini (Via Etnea).
A Siracusa l'appuntamento è venerdì 24 febbraio alle ore 17:30 in Piazza Santa Lucia.
A Messina due appuntamenti: venerdì 24 febbraio alle ore 10:00 sit in davanti alla Prefettura lato mare. Sabato 25 febbraio ore 17:00 sit in a Piazza Cairoli lato monte.
Umbria
La Cgil, insieme alla rete di associazioni “Europe for Peace” si mobilita a un anno dall’invasione russa in Ucraina, per chiedere un immediato cessate il fuoco e l’apertura di un vero negoziato diplomatico. Anche in Umbria sono previste diverse iniziativa a partire dal 23 febbraio, quando alle ore 19.00 a Perugia si terrà una fiaccolata lungo corso Vannucci, cui seguirà un’assemblea di tutte le realtà pacifiste alla Sala dei Notari, in attesa della Marcia in notturna Perugia-Assisi.
Venerdì 24 la mobilitazione si sposterà a Terni, dove alle ore 17.00 le associazioni della rete per la pace si sono date appuntamento in Consiglio Comunale per un’assemblea pubblica alla quale seguirà una passeggiata per la pace che partirà dal Comune alle ore 19.00 per raggiungere piazza della Pace (“Quartiere Italia”).
Emilia-Romagna
La rete Europe for peace, forte del consenso della straordinaria manifestazione del 5 novembre 2022 a Roma, ha indetto mobilitazioni in tutta Italia con manifestazioni in molte città, come se ne
terranno in altri paesi d’Europa. A Bologna il 24 febbraio a partire dalle ore 18.00 da piazza XX Settembre, dopo l’intervento di Cgil-Cisl-Uil, si terrà un corteo multiforme e intensamente comunicativo fino a piazza Nettuno, dove, alle 19.00, parleranno il Sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Cardinale Matteo Maria Zuppi Presidente della CEI, Giulio Marcon in rappresentanza di Europe for peace Italia e Giampiero Cofano, portavoce di #stopthewarnow, la rete di oltre 150 associazioni impegnate da un anno nelle Carovane di pace in Ucraina. Alessandro Bergonzoni porterà il suo contributo artistico a sostegno della manifestazione, con l’abituale generosità e amicizia.
Al termine degli interventi, dopo un minuto di raccoglimento per le vittime di questa e di tutte le guerre in corso, accompagnato dal rintocco delle campane dell’Arengo comunale e del Duomo, si svolgerà in Piazza Maggiore un flash mob per lanciare un segnale luminoso di pace a tutto il mondo. Europe for peace prosegue inoltre con altri due momenti: dalle 20.00 in Cattedrale una Veglia ecumenica di preghiera e dalle 20.30 presso la sala Biagi del Quartiere Santo Stefano il convegno “Disa(r)miamo la guerra, amiamo la pace”.
Raccogliendo l’appello nazionale di Europe for Peace, Europe for peace Reggio Emilia organizza per venerdì 24 febbraio 2023, a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, due iniziative per riflettere su quanto sta accadendo e chiedere immediatamente il cessate il fuoco e l’inizio di un negoziato di pace. Alle 15:30 in Camera del Lavoro si terrà un seminario di approfondimento dal titolo “Un anno di guerra è troppo. Impatti del ritorno della guerra in Europa” . A un anno dal ritorno della guerra in Europa il suo impatto ha investito non solo il popolo ucraino – che ne è tragicamente la prima vittima – ma tutta l’Europa, accelerando la crisi sistemica globale che ha effetti multipli e complessi sulla vita di tutti. Dall’escalation militare, e perfino nucleare, alle fonti energetiche, alla crisi climatica; dalla militarizzazione della cultura, dell’informazione e del linguaggio all’immaginario bellico nella formazione delle giovani generazioni: la guerra ha sostituito l’orizzonte della pace da costruire con mezzi civili con quello della vittoria da conseguire con strumenti militari. Un salto di civiltà all’indietro. Se ne parlerà con Sergio Bassoli, Cgil nazionale; Marco Cervino, ricercatore pubblico
CNR; Luca Cilloni, Operazione Colomba; Lisa Clark, coordinatrice campagna Italia ripensaci; Marco Cosentina, insegnante e Pasquale Pugliese, Movimento Nonviolento. Modera Rina Zardetto, Associazione reggiana per la Costituzione.
A seguire, a partire dalle ore 18:00, dalla Gabella di via Roma prenderà il via una fiaccolata per la pace che si concluderà davanti al Teatro Ariosto dove porterà un saluto il segretario della Camera del Lavoro, Cristian Sesena. Il corteo si fermerà presso la targa in memoria di Mario Baricchi e Fermo Angioletti uccisi dall’esercito regio il 25 febbraio del 1915 proprio di fronte al Teatro Ariosto mentre manifestavano per contrastare l’intervento italiano nella prima guerra mondiale. Le parole dei due giovani reggiani “la pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno” sono di nuovo oggi il messaggio che Reggio Emilia vuole lanciare a gran voce.
A Parma, venerdì 24 febbraio, nell'anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina, Cgil, Cisl e Uil, insieme alle associazioni aderenti alla Rete Europe for Peace, tornano a promuovere un nuovo presidio dalle ore 12 alle ore 13.30 in piazza Garibaldi.
Liguria
Venerdì 24 febbraio a partire dalle 16.30, in occasione dell'anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina avvenuta lo scorso 24 febbraio 2022, si terrà un presidio davanti alla Prefettura di Genova in Largo Lanfranco 1. A livello nazionale la mobilitazione è stata organizzata da Europe for Peace con l'obiettivo di chiedere il “cessate il fuoco”. Per gli organizzatori un anno di guerra è troppo e la diplomazia deve chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. La guerra è atroce e non è la strada per risolvere i conflitti. Bisogna dire basta alla guerra in Ucraina e basta a tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.
Le organizzazioni promotrici a sostegno dell'iniziativa di venerdì a Genova sono Cgil Genova, Cgil Liguria, Uil Liguria, Anpi Genova, Arci Genova, Comunità di San Benedetto, Comunità di Sant'Egidio, Libera Liguria, Good Morning Genova, Acli Liguria, Rete Studenti Medi, Agesci Liguria, Auser Liguria ma l’elenco è in costante aggiornamento.
A Savona l'appuntamento "Parliamo di pace" è fissato per venerdì 24 febbraio alle ore 17.30 in piazza Mameli - Europe fora Peace.
A La Spezia "fiaccolata per la pace" il 24 febbraio alle ore 18. Corteo da piazza Garibaldi a piazza Sant'Agostino.
Marche
Ad Ancona ci sarà una manifestazione regionale sabato 25 febbraio. Partenza alle ore 15:30 da Piazza del Plebiscito (Piazza del Papa) e arrivo in Piazza Cavour.
Venerdì 24 febbraio a Pesaro e Fano sono state organizzate due manifestazioni: a Pesaro in piazza del Popolo alle 17 e a Fano alle 17.45 per la “Camminata per la pace”. La Cgil Pesaro e Urbino aderisce e promuove anche la marcia notturna Perugia – Assisi, sempre il 24 febbraio: “per dare voce a chi non ha voce”.
Lombardia
La Cgil partecipa alle manifestazioni organizzate in tutta Italia dalla coalizione Europe for Peace, per chiedere il cessate il fuoco a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.
Appuntamenti in tutte le province lombarde. L’elenco:
Milano, 24 febbraio, Piazza Santo Stefano, ore 17:00. Per la rete Europe For Peace interverrà Gianfranco Pagliarulo. Alle 18.30 si terrà una veglia per la pace.
Bergamo, 23 febbraio "Pace e guerra", uno spettacolo di alitò all'auditorium del Liceo Mascheroni, ore 21:00.
Pavia, 24 febbraio Piazza Guicciardi ore 16.30
Brescia, 26 febbraio, Largo Formentone, ore 15:30.
Mantova, 24 febbraio, Piazza Martiri di Belfiore, ore 18:30.
Sardegna
Tre gli appuntamenti da segnalare in Sardegna. A Cagliari l'appuntamento Europe fora Peace al quale partecipa anche la Cgil è venerdì 24 febbraio alle ore 15:00 in Piazza Costituzione/Ravot. parleranno Fausto Durante, segretario generale della Cgil Sardegna, e Fabrizio De Santis dell'Anpi, coordinamento Europe fora Peace.
A Sassari appuntamento venerdì 24 febbraio ore 17:30 in Piazza Italia, fronte scalinata Prefettura. A Nuoro - Ex Me - venerdì 24 febbraio alle ore 16:30 sit in nella piazza, alle ore 18:00 in Sala Convegni. Interverranno rappresentanti delle organizzazioni democratiche, della cultura, dell'arte, del giornalismo e della scuola. Intervento conclusivo di Costantino Cossu, giornalista de Il Manifesto.
Campania
La Cgil Napoli aderisce a “Napoli città di Pace”, la manifestazione degli studenti napoletani, promossa dal Comune di Napoli, Comunità di Sant’Egidio e Arcidiocesi di Napoli a un anno esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. A distanza di un anno i bombardamenti continuano a seminare dolore e morte, e la guerra è ormai una presenza costante nella vita quotidiana della popolazione. Assistiamo a una pericolosa escalation dei combattimenti con l’interessamento di altri paesi. Abbiamo tutti negli occhi le immagini delle distruzioni dei palazzi e degli ospedali, dei morti lasciati per strada, delle fosse comuni, dei bambini strappati alla loro infanzia. Mentre circa 7 milioni di persone hanno abbandonato il Paese.
A distanza di un anno, la Comunità di Sant’Egidio, il Comune di Napoli e l’Arcidiocesi di Napoli hanno promosso una manifestazione per chiedere con forza che cessi ogni violenza e che l’Italia e l’Europa intera favoriscano iniziative di pace. L’iniziativa è rivolta in particolar modo alle scuole e ai giovani che non devono essere educati all’abitudine alla guerra e che in questi anni hanno mostrato grande attenzione al pericolo della distruzione del pianeta.
L’appuntamento è per venerdì 24 febbraio alle 9,30 a piazza Dante dove partirà un corteo che raggiungerà piazza Municipio dove giovani italiani, ucraini e afgani faranno sentire la loro voce e il loro grido di pace. All’iniziativa saranno presenti il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il vescovo ausiliare Gaetano Castello, oltre alla dottoressa Paola Cortellessa, rappresentante di Sant’Egidio. A loro si uniranno anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Maurizio De Giovanni, Marco Rossi Doria, Karina Samoylenko, Davide Scafa, Maria Luisa Iavarone, Patrizio Rispo, Marco Critelli, Manuel Ceruti, Antonio Guido, i ragazzi della band “Canta suona e cammina”, e numerosi altri che in queste ore si stanno aggiungendo.
Alla manifestazione hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Unicef, “Dateci le ali” associazione di solidarietà con l’Ucraina, Confederazione degli studenti Napoli, Udu Napoli, Associazione studenti ingegneria e informatica, Asu Scienze politiche, MSOI Napoli, Vivi Unina, L’università degli studenti Giurisprudenza. Napoli è una città di pace e da qui i giovani chiedono la pace per l’Ucraina e per il mondo intero, segnato da altri conflitti dimenticati. Questa è la vera Napoli dove tanti giovani sognano un mondo senza guerra e senza la minaccia del disastro nucleare.
Il giorno dopo, sabato 25 febbraio, corteo e manifestazione cittadina a Scampia. Appuntamento ore 10:30 con concentramento alla Vela Celeste. Il corteo arriverà a Largo Dina Battaglia.
Ad Avellino Irpinia4Peace ha convocato una manifestazione con corteo: concentramento alle ore 19:00 presso palazzo vescovile Piazza Libertà, corteo che per il Corso proseguirà sino alla Villa Comunale di Avellino e ritorno con sit in nello spazio antistante la Prefettura di Avellino. Ogni partecipante e associazione può portare cartelloni per la Pace e il disarmo, bandiere della pace e bandiere dell’associazione di riferimento, inoltre sarà cura di ogni associazione partecipante munirsi di fiaccola o candela, il corteo dovrà essere silenzioso e ordinato. Al frastuono delle armi e degli slogan urlati opponiamo la presenza silenziosa. Al sit in conclusivo sotto la Prefettura ci saranno due interventi di sintesi iniziativa e ringraziamento per partecipanti, associazioni e Comuni aderenti.
A Benevento appuntamento sabato 25 febbraio ore 10:00 in Corso Garibaldi (nei pressi della Prefettura).
A Caserta presidio sabato 25 febbraio alle ore 16:00 in Piazza della Prefettura.
Puglia
"Non siamo e non saremo mai equidistanti tra aggressori e aggrediti - ha dichiarato il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo - ma non ci stancheremo di reclamare pace. Per questo promuoviamo in collaborazione con il mondo dell’associazionismo numerose iniziative e saremo in tutte le piazze pugliesi in questi giorni di mobilitazione".
Un appello che in Puglia riecheggerà da numerose piazze: a Bari presidio sabato 25 febbraio dalle ore 10 in Piazza Umberto, al quale parteciperà la Cgil Puglia e Cgil e associazioni della Bat.
Ad Altamura sempre sabato 25 febbraio manifestazione in Piazza Zanardelli a partire dalle ore 9.30; a Gioia del Colle sabato 25 febbraio raduno in Piazza Plebiscito dalle ore 16.30 e a seguire un corteo muoverà verso Piazza Vito Antonio Donvito.
A Lecce sabato 25 febbraio concentramento alle ore 9.30 davanti Porta Napoli e dalle 10.30 corteo verso Piazza Sant’Oronzo.
A Foggia nella serata di venerdì 24 febbraio catena umana per la pace dalle ore 18 che si snoderà dalla Biblioteca Provinciale fino a giungere – attraversando le vie del centro – il palazzo della Prefettura.
A Taranto iniziativa domenica 26, in Piazza della Vittoria, dalle ore 10.
A Brindisi sit-in venerdì 24 febbraio dalle 17.30 in Corso Umberto angolo via Conserva.
Basilicata
Nel giorno dell’anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, accogliendo l’appello del movimento Europe for Peace, la Cgil Basilicata scende in piazza per chiedere il cessate il fuoco e l’apertura di un vero negoziato diplomatico insieme alle associazioni Libera Basilicata, Cestrim, Rete degli studenti medi, Articolo 21, Anpi, Comitato per la pace di Potenza, Acli, Cta – Acli, Auser e Federconsumatori. L’appuntamento è per il 24 febbraio a Potenza alle 17 in piazza
Mario Pagano.
L’invasione russa in Ucraina è una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata. A un anno dall’invasione chiediamo pertanto il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. L’iniziativa è anche un modo per mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno. Di fronte a un continuo allargamento della guerra, con impatti sempre più devastanti sulla popolazione, e un pericolo di escalation anche nucleare è necessaria una
mobilitazione collettiva che parta da ciascuno di noi.
Toscana
Un anno di guerra è troppo! L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata. “Europe for Peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!
Firmato: Europe for Peace (sostenuta da Rete Italiana Pace e Disarmo, che ha tra i suoi aderenti la Cgil)
La dichiarazione del segretario generale della Cgil Toscana Rossano Rossi: “La guerra non si può fermare con la guerra, c’è bisogno di un cessate il fuoco immediato e l’apertura di un negoziato vero con il coinvolgimento delle Nazioni Unite perché sia trovata una soluzione politica al conflitto. La Cgil ha più volte dichiarato che ripudia la guerra e ha chiesto con forza e convinzione lo stop all’invio di armi e l’apertura di una Conferenza Internazionale per la pace che impegni tutti gli Stati al rispetto del diritto internazionale, alla riduzione delle spese militari, all’eliminazione delle armi nucleari a favore di investimenti per combattere le povertà e per garantire un lavoro dignitoso a ogni persona. Sono le popolazioni civili a pagare il prezzo di questa guerra e delle tante altre dimenticate e la guerra è davvero 'una scelta scellerata' come l’ha definita Papa Francesco in più occasioni”.
Le iniziative in Toscana, città per città:
Firenze: “Ucraina – Cessate il fuoco. Subito. La pace e la vittoria di cui abbiamo bisogno”. Sabato 25 febbraio catena umana a Firenze, intorno alla Galleria degli Uffizi (ritrovo alle 14:30). Iniziativa di Europe for Peace Firenze (di cui la Cgil Firenze fa parte). L’iniziativa sarà trasmessa in diretta Facebook sul canale Youtube della Cgil Toscana dalle 14:45. La rete delle realtà di Europe For Peace Firenze aderisce alla mobilitazione lanciata a livello internazionale organizzando per sabato 25 febbraio, a un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, una catena umana intorno alla Galleria degli Uffizi. Il ritrovo è alle ore 14.30 in piazza dei Giudici, sui lungarni. Un luogo straordinario da cui chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti, con poche ma chiare parole d’ordine: cessate il fuoco subito; l’Onu convochi una conferenza internazionale di Pace; sì al negoziato, no all’invio di armi. Si invitano tutte le realtà toscane, non impegnate in appuntamenti locali e nazionali, a confluire e partecipare per creare un evento rilevante. E come il 5 novembre a Roma, manifestiamo con bandiere della pace, cartelli e determinazione.
Firmato: Europe for Peace Firenze (la Cgil Firenze fa parte della rete Europe for Peace Firenze e sostiene e promuove l’iniziativa; la Cgil Toscana parteciperà alla manifestazione di Firenze e sostiene le altre iniziative territoriali)
Empoli: A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, a Empoli (venerdì 24 febbraio, ore 21, piazza della Vittoria) fiaccolata per la pace con padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, Claudio Martini (già presidente della Regione Toscana e senatore, attualmente sovrintendente della scuola di musica di Fiesole) e Rossano Rossi, neo-eletto segretario toscano della Cgil. Una iniziativa organizzata da “Empoli per la Pace”.
Sesto Fiorentino: venerdì 24 febbraio manifestazione alle 18 in piazza Vittorio Veneto.
Pistoia: venerdì 24 febbraio fiaccolata per la pace. Ritrovo alle 18 in piazza San Francesco, alle 18:30 partenza del corteo, ore 19:15 conclusione e interventi in piazza Gavinana (Globo).
Carrara: fiaccolata “Pace subito”, organizzata da Europe for Peace, venerdì 24 febbraio con ritrovo alle 18 in piazza Gramsci e conclusione alle 19:30 in piazza delle Erbe.
Prato: giovedì 23 febbraio, dalle 18 alle 19, nella partecipazione alla riunione del Consiglio comunale con i soggetti aderenti a Europe for Peace, successivamente Flashmob in Piazza del Comune con proiezione su Palazzo Pretorio della bandiera della pace con lo slogan “la pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno”.
Grosseto: fiaccolata nel centro di Grosseto (partenza dal parco della Rimembranza, percorso sulle mura medicee, chiusura e letture a Porta Nuova-corso Carducci) sabato 25 febbraio dalle 17:30 alle 19.
Siena: venerdì 24 febbraio fiaccolata con ritrovo alle 17:30 alla Lizza, alle 18 partenza del corteo, conclusione in piazza Salimbeni.
Pisa: venerdì 24 febbraio alle 18 in piazza Vittorio Emanuele II catena umana e letture di pace.
Cecina (Livorno): domenica 26 febbraio ore 16 manifestazione in piazza Guerrazzi.
Trentino
Anche in Trentino varie realtà si sono attivate e hanno aderito all’appello della coalizione “Europe for Peace” che invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.
La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!
Trento, sabato 25 febbraio fiaccolata per le vie del centro a partire dalle 17.30 da Piazza Duomo.
Promuovono l’iniziativa: Cantiere di Pace, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Acli, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Movimento Nonviolento, Centro Pace Ecologia e Diritti umani di Rovereto. Nel corso dell’iniziativa verrà rilanciata la piattaforma di convocazione della grande Manifestazione Nazionale del 5 novembre scorso: Cessate il fuoco subito - Negoziato per la pace - Mettiamo al bando tutte le armi nucleari - solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre.
L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo. La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità e il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.
Questa guerra va fermata subito. Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo al fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.
Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare a una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.
L’umanità e il pianeta devono liberarsi dalla guerra. Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati a eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.
Occorre garantire la sicurezza condivisa. Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti e a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli. L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea e internazionale per la sua piena affermazione.
Alto Adige
Fiaccole e lumini per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace "per costruire un'Europa sicura e pacifica per tutti": Anpi, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Emergency e Pax Christi invitano a partecipare alla manifestazione venerdì 24 febbraio, alle ore 18 in piazza Walther a Bolzano.
Abruzzo
A Pescara l'appuntamento è per venerdì 24 febbraio alle ore 17:30 in Piazza Sacro Cuore.
A Sulmona, provincia dell'Aquila, appuntamento sabato 25 febbraio ore 11:00 presso la Fontana del Vecchio in Corso Ovidio.
Calabria
La Calabria ribadisce il suo no al conflitto con tre manifestazioni promosse insieme al mondo dell’associazionismo.
Si parte il 24 febbraio da Reggio Calabria. L’appuntamento è a Piazza Italia con un presidio che si svolgerà dalle 16 alle 18 con lo slogan Insieme per la pace. Sono 24 le sigle che hanno aderito.
Cosenza manifesterà per la sospensione del conflitto sabato 25 febbraio dalle 17 a Piazza 11 Settembre. “Un anno di guerra nel cuore dell'Europa ha spazzato decenni di pace e adesso, dodici mesi dopo e con pochi spiragli di sentire tacere le armi, saremo noi cittadini ad alzare la voce”, afferma la Cgil.
Il sindacato scenderà in strada a Catanzaro insieme a Anpi, Arci, Libera e Europe for Peace, per gridare no all’escalation bellica che rischia di trascinare a fondo l’intera umanità. Appuntamento sabato 25 febbraio dalle 17.30 a Piazza Rossi di fronte il palazzo della Prefettura.
Veneto
Il 24 febbraio del 2022 il mondo ha assistito a uno dei momenti più tragici del dopoguerra, ovvero l’invasione armata della Russia nei confronti dell’Ucraina.La Cgil ha sin da subito condannato questa decisione scellerata e messo in campo iniziative di mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco immediato e l’avvio di un percorso di pace, nonché iniziative concrete di solidarietà a sostegno del popolo ucraino.
Il prossimo 24 febbraio segnerà un anno dall’inizio della guerra. Il bilancio è terribile: decine di migliaia di morti, dieci milioni tra profughi e sfollati interni, la distruzione di intere città, il coinvolgimento militare degli stati dell’Unione europea, una corsa al riarmo generalizzata e una crisi economica, energetica e alimentare che colpisce interi continenti. Le notizie degli ultimi giorni ci inducono a dire che il rischio di un’escalation, anche nucleare, è tragicamente sempre più concreto.
Crediamo che sia importante continuare la mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco, il negoziato e una decisa azione politica e diplomatica internazionale che rimetta al centro il ruolo delle Nazioni Unite e la sicurezza comune.
La Cgil partecipa e promuove, in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e le amministrazioni locali, le mobilitazioni cittadine convocate dalla coalizione di Europe for Peace, di cui è parte attiva, in programma per l’anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina.
In Veneto sono previste diverse iniziative per la pace.
A Padova l’appuntamento è previsto per venerdì 24 febbraio alle ore 18.00 in Piazza Duomo con una fiaccolata.
Anche a Vicenza ci sarà una fiaccolata per la pace che partirà venerdì 24 febbraio alle ore 19,00 da Piazza dei Signori; sempre a Vicenza si terrà un dibattito pubblico dal titolo "Cessate il fuoco in Ucraina", sabato 25 febbraio alle ore 10:00 presso Missionari Saveriani, viale Trento 119.
Venerdì 24 febbraio duplice iniziativa a Verona dove, alle ore 18.00, da Piazza Bra, partirà la fiaccolata per la pace che si chiuderà alle 19.30 in Piazza dei Signori. A partire dalle 20.45 poi, presso la Chiesa di San Nicolò in Piazza S. Nicolò, avrò luogo l’incontro pubblico “Un anno di obiezione alla guerra” con le testimonianze internazionali di tre attiviste non violente.
A Treviso l'appuntamento è sabato 25 febbraio alle ore 17:00 in Largo Battistero Via Cal Maggiore.
A Rovigo flash mob contro la guerra venerdì 24 febbraio alle ore 17:30 in Piazza Garibaldi.