La manovra contiene e anticipa alcune misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza da presentare a Bruxelles e contiene un pacchetto di incentivi e decontribuzioni finanziato con le risorse europee. Quello che è fondamentale, per il sindacato, è che tali risorse siano utilizzate per creare nuovo lavoro e rispondere alle esigenze sociali esplose con gli effetti della crisi economica dovuta alla diffusione del Covid-19. Altra necessità imprescindibile è garantire le transizioni ambientali e digitali in funzione dell’auspicabile ripresa. Proprio per questo risulta vitale pensare a una governance del fondo che preveda una grande coerenza nell’utilizzo del delle risorse provenienti da diverse fonti, così come un confronto con tutti i soggetti per “un progetto collettivo, un progetto Paese”.
Una governance per Next Generation Eu
Gianna Fracassi, vicesegretaria generale della Cgil, spiega il nesso tra la manovra e l’utilizzo del fondo da 750 miliardi per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia
10 dicembre 2020 • 06:14