Con la legge di bilancio 2025, “il governo Meloni ha imposto agli enti locali un taglio lineare che supera il miliardo di euro. Nel Lazio i comuni avranno oltre 190 milioni di euro in meno per la spesa corrente da destinare ai servizi pubblici, secondo quanto emerge dall'analisi del decreto sul contributo annuale alla finanza pubblica. Roma sarà la più colpita. Per la Capitale, infatti, dal 2025 al 2029 sono previsti tagli per quasi 135 milioni di euro”. 

È quanto si legge in una nota della Cgil di Roma e del Lazio. “Questa era una delle ragioni per cui assieme alla Uil abbiamo dichiarato lo sciopero generale lo scorso 29 novembre per chiedere al governo di cambiare le scelte sbagliate – prosegue la nota –. Le tabelle, oltre a smontare un'altra bugia del governo Meloni rispetto al sostegno ai territori, mettono nero su bianco il rischio effettivo che le cittadine e i cittadini si ritroveranno ad affrontare nel corso del 2025. I comuni, infatti, con meno risorse a disposizione dovranno ridurre i servizi o in alternativa incrementare i tributi e le tariffe locali per mantenere l'attuale livello dei servizi senza nessun effettivo miglioramento”.

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