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“Il blocco delle banche e degli intermediari finanziari verso la cessione dei crediti legati ai vari bonus e super bonus può rappresentare un colpo serio alla ripresa del settore e del Paese, con ricadute sull’occupazione e sulla stessa capacità industriale del comparto. Occorre un intervento risolutivo e di portata generale, non continui aggiustamenti”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario generale della Fillea Cgil.
“Gli ultimi interventi normativi hanno sistematizzato procedure trasparenti e tutele contrattuali a favore dei lavoratori e delle imprese serie, rendendo anche più tracciabili i flussi finanziari e contrastando i cantieri fantasma alla base delle truffe, ma non hanno fatto i conti con i comportamenti reali delle banche e con alcune storture evidenti del nostro sistema creditizio - spiega Genovesi - Su questo, e non su altro, occorre agire: la cessione dei crediti per favorire efficienza energetica e messa in sicurezza delle case è stata pensata, infatti, per aiutare le fasce di popolazione con più difficoltà, per chi abita nei condomini di periferia e non può anticipare somme significative. Dobbiamo garantirne la concreta efficacia”.
Per il leader Fillea serve "una soluzione di “garanzia”, certa e definitiva, che permetta di sostenere le riqualificazioni del costruito a vantaggio dell’ambiente e delle bollette delle famiglie, oggi come non mai divenute un problema anche “sociale”. Per questo proponiamo che sia Cassa Depositi e Prestiti a garantire la cessione dei crediti per i soggetti economicamente più fragili, con la costituzione di un Fondo Nazionale specifico presso la contabilità di Cassa Depositi e Prestiti in grado di garantire subito liquidità alle imprese e di rientrare poi, con i saldi pluriennali di restituzione fiscale, degli stessi anticipi” conclude Genovesi.