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La cifra è nota ma fa lo stesso impressione: oltre 100 miliardi l’anno di evasione ed elusione delle norme fiscali e contributive. Si chiama economia non osservata, ogni anno viene redatto un Rapporto per tirar di conto e raccontare quanto gettito fiscale manca e quali sono i meccanismi utilizzati per “scomparire”. Uno degli strumenti da tempo invocato dalla Cgil, insieme alle altre confederazioni sindacali, è l’incrocio tra le diverse banche dati. E la sempre maggiore tracciabilità di tutte le operazioni finanziarie, anche le più piccole. A che punto siamo?
Se ne parlerà questa mattina, in diretta su Collettiva a partire dalle 9.30, in un seminario organizzato dall’Area politiche dello sviluppo della Confederazione di Corso d'Italia. A introdurre la discussione Cristian Perniciano, responsabile Politiche fiscali, economia e finanza pubblica della Cgil. Il presidente della Commissione sull’economia non osservata e l’evasione fiscale Alessandro Santoro illustrerà le tecniche d'incrocio delle banche dati, la compatibilità con la normativa sulla privacy e quali effetti hanno avuto i passi precedenti, a cominciare dalla fatturazione elettronica, sulla riduzione dell’evasione. A Gianna Fracassi, vice segretaria generale della Cgil, sono affidate le conclusioni della mattinata. Coordina i lavori, Riccardo Sanna, coordinatore Area politiche dello sviluppo della Cgil.