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“La scuola, come purtroppo ha affermato il ministro, non ha voluto introdurre alcuna festività aggiuntiva, ma ha scelto giustamente di tenere conto di un contesto che vede il 50% degli alunni di origine non italiana, modificando il suo calendario scolastico con un giorno aggiuntivo di sospensione delle lezioni, compensato tra l'altro da un anticipo dell'avvio delle lezioni. La decisione degli organi collegiali della scuola è pienamente legittima”. Così la segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi, commentando con l’agenzia di stampa AdnKronos la vicenda della scuola di Pioltello (Milano), che ha deciso di rimanere chiusa nel giorno della fine del Ramadan.
“Non è invece accettabile la polemica politica che si è accesa, alimentata da dichiarazioni di vari esponenti del governo, oltre che parlamentari, che per ruolo istituzionale avrebbero dovuto come minimo conoscere il funzionamento delle scuole autonome, incluse le prerogative sul calendario scolastico”, sottolinea Fracassi: “Non è accettabile anche e soprattutto perché non si perde occasione di scagliarsi contro le buone pratiche di inclusione e integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana a puri fini di consenso elettorale”.
La segretaria generale Flc Cgil così conclude: “Sarebbe importante, invece di continuare a piantare bandierine ideologiche, dare una risposta di civiltà assicurando ai quasi 900 mila bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nelle nostre città e paesi, frequentano le nostre scuole, la cittadinanza italiana. Al dirigente, agli insegnanti e al personale Ata, agli studenti e a tutta la comunità scolastica va la solidarietà e il sostegno di tutta la Flc Cgil”.