"I diritti inespressi sono quei diritti che le persone non sanno di avere". A spiegarlo ai microfoni di Collettiva è Anna Bilato, del collegio di presidenza dell'Inca Cgil. "I diritti inespressi sono tutte quelle prestazioni di natura previdenziale e di sostegno al reddito che le persone non conoscono. Il nostro sistema di welfare è molto complesso e articolato, una giungla di norme nelle quali è difficile inoltrarsi e orientarsi. Solo avvalendosi dell’aiuto di chi opera all’interno del patronato è possibile riuscire a far emergere questi diritti".
"L’Inca si attiva attraverso la presa in carico della persona - spiega Anna Bilato -, indagando a fondo la storia lavorativa dell'utente. Se si tratta di un diritto inespresso in ambito pensionistico il patronato analizza l’intera situazione personale del lavoratore che si trova di fronte, per capire quali sono in quel caso particolare, le prestazioni alle quali quella persona ha diritto. Spesso di fronte alla storia lavorativa di una persona e alla sua condizione economica l’Inca è in grado di capire sulla base della complessità normativa quali sono quei diritti che quella persona non ha esercitato perché non li conosceva e perché non ha ancora incontrato l'Inca sulla sua strada. In Italia le prestazioni vengono riconosciute solo su domanda specifica, quindi se le persone non sanno quali sono le domande che devono presentare non sono in grado di esercitare i propri diritti. L’Inca e la Cgil sono in grado di dare queste risposte, questo è quello che offriamo a chi si rivolge a noi".