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"Non si può ignorare la necessità di una misura nazionale di contrasto alla povertà e il Reddito di Cittadinanza è e deve essere questa misura. La povertà non è una colpa, sarebbe, invece, una colpa della collettività non farsene carico attraverso una pluralità di interventi mirati, dal sostegno economico ai percorsi di inclusione sociale e lavorativa, che liberino dal bisogno chi la povertà la vive quotidianamente", ha spiegato Maurizio Landini, segretario generale Cgil, prendendo la parola nel corso della conferenza stampa organizzata dall’Alleanza contro la povertà che si è tenuta questa mattina a Roma.
L’incontro con i giornalisti è stato aperto dal portavoce dell’Alleanza Roberto Rossini che ha ricordato: “Mentre il dibattito pubblico ha creato la metafora del furbetto e sepolto la realtà quotidiana di milioni di persone e famiglie povere, l'Alleanza ha deciso di lanciare il suo appello per cambiare la narrazione tossica dei poveri e fannulloni" per questo il Rdc non solo va mantenuto, ma va migliorato per rendendolo più inclusivo ed efficace. L’Alleanza, di cui anche la Cgil insieme a Cisl e Uil fa parte, ha riproposto i suoi 8 punti per rafforzare il Reddito di cittadinanza.
"L'Rdc ha dimostrato di avere un ruolo decisivo per contrastare le povertà e ha dato risultati positivi anche per contrastare le conseguenze sociali della drammatica pandemia da Coronavirus", ha detto il segretario confederale Uil Domenico Proietti, per il quale "va difeso e migliorato", metterlo in discussione "sarebbe una tragedia per milioni di persone e per la tenuta sociale del Paese". E anche sui controlli, "gli strumenti introdotti hanno dato buoni risultati e vanno rafforzati per prevenire forme di abuso, nel quadro di una svolta epocale nella lotta all'evasione che rappresenta il male assoluto del nostro Paese".
Rdc come "una conquista sociale che va tutelata e difesa" anche per la Cisl. “È necessario continuare a considerarlo un continuo work in progress e gli 8 punti proposti dall'Alleanza Contro la Povertà nel suo Position paper sono un ottimo viatico per come immaginiamo dovrebbe essere questo strumento", ha spiegato Andrea Cuccello, segretario confederale. E di "povertà strutturale che si trascina ormai da anni" ha parlato Vanessa Pellucchi, portavoce Forum del Terzo Settore. Per questo il Terzo settore, perché"svolge un ruolo fondamentale per contribuire a ridurre il disagio di tante persone e per avviare percorsi di reinserimento sociale e lavorativo; un lavoro che deve essere portato avanti in sinergia con enti locali ed istituzioni, e con la messa in campo di risorse e servizi adeguati".