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“È stata inaugurata nel pomeriggio di domenica 17 marzo la nuova sede sindacale Cgil, Nidil Cgil con le associazioni Laika e Lupus In Fabula, un luogo sociale per giovani, uno spazio per la socialità e per la tutela del Lavoro, in particolare quello precario e giovanile di Atripalda, provincia di Avellino”. Ne dà notizia la Cgil di Avellino sulla sua pagina Facebook.
“Un nuovo spazio, una ‘casa’ per le associazioni e per il Nidil Cgil, utile e capace di accogliere tutte e tutti coloro, lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, cittadini e cittadine”.
L’inaugurazione alla presenza del segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, del coordinatore di Nidil Cgil provinciale Andrea Famiglietti, dei presidenti di Lupus In Fabula, Roberta De Falco e di Laika, Lorenza Melillo.
“Sono felice di inaugurare questo spazio comune, di cui sono parte integrante Nidil e Cgil, la nuova sede Cgil in un comune importante, Atripalda, in cui è cresciuto e continua a svolgere, con passione, la sua attività sociale e politica il referente del sindacato dei precari e somministrati Andrea Famiglietti”, ha detto il segretario generale della Cgil Avellino. “La Cgil di Avellino continua a credere in progetti di insediamento come questo, di contaminazione, di sindacato di strada, è questa azione progettuale che abbiamo portato avanti dal congresso del 2018 e ribadito nel congresso 2022”.
“L’associazionismo e la Cgil possono lavorare, crescere e agire insieme con obiettivi condivisi e comuni, come il coordinamento Pace e Disarmo, oppure La Via Maestra, la Costituzione per riaffermare i valori fondanti della carta e non farla smembrare come vuole fare l’attuale governo. Questo comporta un impegno costante, partecipazione e passione, mantenendo tutte le specificità, peculiarità, cercando di agire tutti i punti comuni. La contaminazione socio-culturale crea maggior consapevolezza e forza dei lavoratori e in particolare dei precari, perché la cultura crea solidarietà e consapevolezza della dell’agire collettivo per il bene comune”.