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"Quest’anno ricorre il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, ma molte persone anziane non sono in grado di godere dei diritti per i quali la Dichiarazione è stata scritta". È con questa denuncia che si apre la petizione internazionale lanciata dall'Alleanza globale per i diritti degli anziani (Garop), una rete che oggi raccoglie oltre 400 organizzazioni in tutto il mondo e che è la più attiva nelle sedi multilaterali e, in particolare, alle Nazioni Unite, dove è impegnata per l’adozione di una Convenzione sui diritti delle persone anziane. Lo Spi Cgil invita a firmare la petizione.
"Gli anziani - si legge nel testo dell'istanza - ci raccontano di subire violenze, abusi e abbandono e di lottare per accedere alla giustizia. Affrontano problemi di salute e non possono accedere alle cure e al sostegno di cui hanno bisogno. E possono ritrovarsi incapaci di vivere la propria vita con dignità perché non possono godere di questi e altri diritti umani".
Al contrario "Le persone anziane vogliono essere viste, vogliono essere ascoltate e vogliono far valere i propri
diritti. All’Onu sono già state presentate numerose prove che dimostrano l’urgente necessità di una Convenzione. Gli anziani devono avere pari accesso alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla sicurezza finanziaria e ad un adeguato tenore di vita. Tutti i nostri diritti devono essere promossi e protetti man mano che invecchiamo. È tempo di agire e iniziare a redigere il testo. È tempo per tutti noi di #AgeWithRights, invecchiare con diritti".