Vincenzo Sgalla è il nuovo presidente di Inca Belgio. La nomina è avvenuta a Bruxelles il 29 ottobre, alla presenza di Michele Pagliaro, presidente di Inca. Nel Paese la comunità italiana conta circa 280 mila persone (dati Aire 2022): il patronato della Cgil assiste ogni anno oltre 15 mila italiani residenti con un significativo numero di pratiche.

Vincenzo Sgalla, arriva al sindacato da operaio della Perugina 

Vincenzo Sgalla è stato per otto anni segretario generale della Cgil Umbria. Operaio della Perugina, è entrato nel mondo sindacale prima come delegato dei lavoratori part time e poi come coordinatore della Rsu di San Sisto dal 1997 al 2000, nella fase della riorganizzazione di Nestlé a Perugia. Successivamente, è stato funzionario regionale per gli alimentaristi della Cgil. Nel 2005 è stato eletto segretario generale della Flai Cgil regionale, ruolo ricoperto fino al 2010 quando ha assunto la guida della Camera del Lavoro di Perugia. Nel 2015 diventa segretario generale regionale.

Michele Pagliaro: “Una nomina che dà ulteriore slancio alla nostra attività”

L’Inca del Belgio viene fondata nel 1954. Attualmente conta otto sedi: oltre a Bruxelles, l’istituto è presente a Laeken, Charleroi, La Louvrère, Morlanwelz, Liegi, Genk e Mons. “La nomina di Vincenzo Sgalla è stata fatta nell’ottica di dare ulteriore slancio all’attività di tutela e assistenza che Inca Belgio offre ormai da 70 anni. C’eravamo durante il disastro di Marcinelle del 1956. Ci siamo oggi in un Paese profondamente cambiato, continuando a sostenere la comunità italiana presente sul territorio per tutelarla e assisterla – ha dichiarato Michele Pagliaro, presidente di Inca –. Ringraziamo Stefano Tricoli, che lascia l’incarico, per il grande impegno profuso negli anni”.

Vincenzo Sgalla: “Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza di Inca”

“La presidenza di Inca Belgio è una sfida che accolgo con entusiasmo – ha aggiunto il neo presidente Vincenzo Sgalla –. Sono certo di poter contare sulla passione e sulla competenza dei funzionari e degli operatori che hanno permesso e stanno permettendo a tante lavoratrici e lavoratori che risiedono in questo Paese di tutelare i propri diritti. Il nostro obiettivo è rafforzare la presenza di Inca e l’azione di tutela e assistenza in questo Paese, anche intraprendendo nuovi percorsi per rispondere prontamente ai bisogni di oggi e di domani dei nostri connazionali”.