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Venerdì (9 ottobre) i sindacati dell'agroindustria della Campania si mobilitano. Al centro, ancora una volta, la battaglia per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, sottoscritto da tre delle tredici associazioni di categoria. Gli addetti incroceranno le braccia per quattro ore, spalmate sull’intero arco della giornata, e daranno vita a presidi e assemblee davanti alle sedi provinciali di Confindustria. A renderlo noto le categorie Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil Campania. A Napoli l'appuntamento cn il sit in di protesta sarà nei pressi della sede degli industriali, in piazza dei Martiri, a partire dalle ore 10.00.
La piattaforma di iniziative era stata votata all’unanimità lo scorso 11 settembre dall’attivo unitario regionale di categoria, che aveva dato mandato alle segreterie regionali e provinciali per informare i lavoratori del comparto sulla vicenda legata al rinnovo del contratto, indispensabile per le organizzazioni sindacali, per assicurare salario, diritti e tutele dignitose per un settore che, soprattutto durante il lockdown, non si è mai fermato proprio grazie al sacrificio e all’abnegazione degli addetti.
“Adesso – dicono i segretari generali di Fai Cisl, Flai-Cgil e Uila Uil Campania, Bruno Ferraro, Giovanna Basile ed Emilio Saggese – è il momento che le aziende e le associazioni datoriali tengano fede agli impegni assunti, sottoscrivendo il nuovo contratto di settore. È una decisione di civiltà, rispetto per il lavoro e buonsenso. Se ciò non accadrà, la mobilitazione sindacale andrà avanti fin quando non otterrà il risultato atteso”.